Domenico Cutrì catturato nella notte: è finita la fuga dell’ergastolano

Nella notte tra sabato e domenica è finita la fuga di Domenico Cutrì, scappato dal tribunale di Gallarate (Varese) lunedì scorso, dopo una sparatoria in cui ha perso la vita il fratello Antonino. Cutrì, 32enne di origini calabrese, era in carcere per scontare un ergastolo: era stato condannato come mandante dell’omicidio di un polacco che avrebbe insidiato la fidanzata. I carabinieri hanno catturato l’ergastolano non distante da Inveruno, nell’Alto milanese, dove vive la sua famiglia. Stava dormendo quando i militari hanno fatto irruzione nel covo dove sarebbero state trovate anche una pistola 357 Magnum e alcune dosi di marijuana.
Insieme a Cutrì è stato catturato anche l’ultimo membro del commando che lunedì scorso ha consentito la sua fuga. Un commando di cui facevano parte, secondo quanto accertato dai carabinieri, i due fratelli di Cutrì (Antonino, 30 anni, ucciso nel corso del blitz, e Daniele, 23 anni, catturato due giorni fa), quattro persone che sono state fermate giorni fa tra Cellio e Napoli e anche la compagna di Antonino Cutrì, Carlotta Di Lauro, accusata di aver fornito supporto logistico all’evasione. La donna si è fatta trovare due giorni fa in casa dei genitori dopo che era stata irreperibile insieme al figlio di cinque anni.