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Disastro volo MH17, per il missile antiaereo incriminati 4 separatisti filo-russi

Sono tre cittadini russi e un ucraino le prime quattro persone incriminate per la tragedia del volo MH17 della Malaysia Airlines abbattuto da un missile antiaereo nel 2014 mentre sorvolava i cieli dell’Ucraina. Lo ha annunciato Il Joint Investigation Team a guida olandese che indaga sul disastro costato la vita a 298 persone. Sono tutti accusati di aver trasportato sul posto il missile.
A cura di Antonio Palma
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A cinque anni dal disastro, è svolta nella complessa inchiesta sulla tragedia del volo MH17 della Malaysia Airlines abbattuto da un missile antiaereo nel 2014 mentre sorvolava i cieli dell'Ucraina. Il Joint Investigation Team a guida olandese, che da anni si sta occupando del caso, ha appena annunciato di aver incriminato quattro persone per la strage che costò la vita a 298 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio dell'aereo. Si tratta di tre uomini di nazionalità russa e uno di nazionalità ucraina, tutti facenti parte dei separatisti filorussi che combattevano contro le forze ucraine nella regione di confine. Si tratta del 49enne Igor Girkin, del 57enne Sergey Dubinskiy, del 53enne Oleg Pulatov e del 47enne ucraino Leonid Kharchenko. In un atteso annuncio, gli inquirenti olandesi hanno spiegato di aver spiccato anche i relativi mandati di arresto internazionali contro gli indagati che saranno processati nei Paesi Bassi in un procedimento giudiziario che avrà inizio il 9 marzo del prossimo anno.

La task force di inquirenti, dopo aver rivelato i nomi dei quattro incriminati, ha spiegato che sono tutti accusati di aver trasportato sul posto il missile Buk di fabbricazione russa utilizzato per abbattere il volo MH17 che sorvolava l'Ucraina orientale. Da tempo infatti il team investigativo si era concentrato sul trasporto del missile e sui ribelli filorussi, principali indiziati per il lancio. Gli investigatori hanno rivelato anche che inchiesta ha stabilito un legame diretto tra il quartetto di indagati, i ribelli che operavano in Ucraina all'epoca e la Federazione russa. In particolare il missile e il lanciatore utilizzati nell'incidente pare fossero collegati a una brigata antiaerea all'interno dell'esercito russo.

Il Boeing 777 della Malaysia Airlines si schiantò nell’Est dell’Ucraina il 17 luglio 2014, proprio mentre l'escalation di violenze  tra truppe governative ucraine e separatisti sostenuti dai russi era all'apice. Ad abbatterlo, come stabilito dal'inchiesta, un missile: un testata 9N314M di fabbricazione russa installata su un sistema missilistico terra-aria di Buk. Mosca ha sempre negato qualunque tipo di coinvolgimento accusando Kiev. Per l'inchiesta però i sistemi d'arma utilizzati provenivano proprio dall'esercito russo. Critiche son arrivate anche all'Ucraina perché pur sapendo che due aerei militari erano stati abbattuti nel stessa zona nei giorni precedenti al disastro del volo MH17, le autorità non hanno avvertito del potenziale rischio per gli aerei civili.

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