Disabile non riesce a salire e blocca il treno per protesta: denunciato
Un turista svedese, costretto alla carrozzina, non è riuscito a salire su un treno non attrezzato per i disabili. Ha protesta lungamente con il capotreno e quando quest'ultimo ha dato il segnale di partenza si è aggrappato ad una maniglia impedendo al convoglio di partire. Un gesto di protesta clamoroso quello che P.J., 45 anni, in visita sulle Dolomiti, ha messo in atto nella stazione di Calalzo di Cadore (Belluno). Lui che nel suo Paese è abituato a salire sui mezzi pubblici senza alcun problema, nonostante la sua sedia a rotelle. Ma giunto in Italia si è accorto che le cose sono un po' diverse. Per almeno 40 minuti – a tanto ammonta il ritardo accumulato dal treno per Padova – l'uomo è andato avanti con la sua personale sfida a quella che ha definita un'ingiustizia. Solo dopo l'intervento della Polfer il treno è ripartito. Per il disabile ora scatterà la denuncia per interruzione di servizio.
A nulla sono valsi i chiarimenti del capotreno e della polizia ferroviaria, che ha cercato di far capire allo svedese che nei suoi confronti non era stata messa in atto nessun tipo di discriminazione. Il treno "accessibile" era quello successivo. L'uomo, però, non ne ha voluto sapere niente. Quando il treno è partito si è agganciato ad una maniglia di un vagone, e non l'ha più mollata, costringendo il capotreno, come riferiscono i giornali locali, ad un rapido stop. Alla protesta del disabile è seguita quella dei passeggeri, adirati per il forte ritardo accumulato. Quindi l'intervento della Polfer, col fatto segnalato all'autorità giudiziaria.