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Decapitato con machete a Londra, uno dei presunti aggressori in un video

Orrore nel pomeriggio a Woolwich, nel sud est di Londra, dove un soldato è stato ucciso da due uomini armati di machete. Un uomo di colore si è mostrato, armato e con le mani insanguinate, davanti alle telecamere.
A cura di Susanna Picone
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Nel pomeriggio un soldato è stato ucciso a Woolwich, nel sud est di Londra. È stato decapitato da due uomini armati di machete che, stando alla prima ricostruzione, potrebbero essere integralisti islamici. Tutti gli elementi – ha fatto sapere il governo inglese – fanno pensare a un attacco terroristico. L’emittente televisiva britannica Itv ha diffuso un video che mostra un uomo di colore che parla mentre ancora ha le mani insanguinate e impugna delle armi. Potrebbe essere uno degli autori dell’attacco. L’uomo parla guardando dritto nella telecamera e pronuncia frasi come “nel nome del grande Allah non smetteremo di combattervi”. “Chiediamo scusa alle donne che hanno dovuto vedere tutto questo, ma nelle nostre terre le nostre donne devono vedere la stessa cosa. Voi gente non sarete mai al sicuro, bisogna rimuovere il vostro governo. A loro non importa di voi”, ha detto ancora il presunto assassino continuando a giurare sul nome di Allah.

Le parole di Cameron da Parigi – Secondo quanto hanno riferito i media inglesi, i due aggressori avrebbero colpito l’uomo al grido di “Allah Akbar”. Un testimone ha raccontato che i due si sono accaniti sulla vittima con diverse armi “come se fosse un pezzo di carne”: “Quei due erano come impazziti – così il testimone – erano come animali. Lo hanno trascinato a terra, buttando il corpo in mezzo alla strada”. Cameron, nel corso di una conferenza con il presidente francese Hollande a Parigi, ha detto che stanno raccogliendo tutte le informazioni a disposizione in questo momento. La polizia e l'intelligence – ha spiegato il premier – avranno tutto il sostegno necessario per affrontare questo episodio. “Tornerò in seguito a Londra” e "domani si terrà una riunione, briefing su questo fatto", ha aggiunto ancora Cameron: “Tutti condanniamo questi atti. Abbiamo già subito degli attacchi in passato e non abbiamo mai fatto un passo indietro”, ha concluso il primo ministro britannico.

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