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Dazn multata per 500mila euro dall’Antitrust per pubblicità e informazioni ingannevoli

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha imposto una sanzione da 500mila euro a Dazn per pubblicità e informazioni ingannevoli nel presentare il pacchetto Calcio 2018/19. L’azienda: ” Accettiamo questa decisione ma abbiamo realizzato autonomamente diversi miglioramenti in relazione alle condotte ravvisate dal Garante, che sono ad oggi da considerarsi ampiamente superate”.
A cura di Antonio Palma
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Pubblicità e informazioni ingannevoli per presentare il pacchetto Calcio 2018/19, con questa motivazione l'Antitrust ha imposto una sanzione da 500mila euro a Dazn, la piattaforma streaming che offre sport e in particolare alcune delle partire del campionato di calcio. La multa arriva a conclusione del'istruttoria avviata lo scorso agosto dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato dopo la massiccia campagna pubblicitaria per gli abbonamenti. Secondo il garante, le due società che controllano Dazn,  Perform Investment Limited e Perform Media Services S.r.l., hanno utilizzato nell'attività promozionale messaggi pubblicitari attraverso cui veniva enfatizzata la possibilità di fruizione del servizio "quando vuoi, dove vuoi", senza fare alcun riferimento alle limitazioni tecniche in cui i clienti potevano imbattersi come in effetti poi avvenuto in molte occasioni .

L'Autorità ha, inoltre, ha accertato anche una modalità ingannevole di adesione al servizio. Dazn infatti prometteva al consumatore di poter fruire di un mese di prova gratuito con la precisazione che la registrazione non avrebbe implicato la sottoscrizione di un contratto di abbonamento. In realtà al termine del periodo gratuito, senza disdetta, scattava l'addebito automatico dei costi mensili come un vero e proprio abbonamento.

"Il nostro esposto è stato accolto in pieno e l'Antitrust ha riconosciuto le scorrettezze a danno degli abbonati da noi denunciate" ha esultato il Codancons che per primo aveva denunciato all'Antitrust le pratiche commerciali scorrette di Dazn. "Dopo la multa inflitta a Sky lo scorso febbraio, registriamo un altro successo a favore di tifosi e appassionati di calcio, che non riuscivano ad assistere alle partite a causa delle limitazioni tecniche del servizio.  Ovviamente ora ci attendiamo dalla società rimborsi in favore di tutti gli abbonati che non hanno potuto seguire le partite di calcio a causa degli evidenti problemi tecnici di Dazn, e se l'operatore non accoglierà le nostre richieste, si aprirà la strada dei ricorsi in tribunale a tutela degli utenti"  ha aggiunto il presidente dell'asociaozione.

Dazn dal suo canto invece spiega che sono criticità ormai superate. "Accettiamo questa decisione nel pieno rispetto dell'Autorità" ma "Fin dall'inizio dell'istruttoria il gruppo ha sempre dimostrato la massima collaborazione ed ha realizzato autonomamente diversi miglioramenti in relazione alle condotte ravvisate dal Garante, che sono ad oggi da considerarsi ampiamente superate" ha fatto sapere infatti la società , aggiungendo: "Prendiamo atto della decisione dell'Antitrust in relazione alla presunta aggressività delle campagne pubblicitarie e ad ipotizzate pratiche commerciali scorrette. Il valore fondante di Dazn è quello di mettere al centro del proprio impegno gli amanti dello sport lavorando per soddisfare le loro necessità, nell'ottica della trasparenza e nel pieno rispetto della normativa vigente".

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