
Willie Peyote: “Il CEO di Spotify investe milioni in droni militari, paga la festa di Trump e nessun artista parla”

Durante il suo concerto tenutosi a Napoli lo scorso 19 luglio, Willie Peyote, tra gli artisti che in questi anni nei suoi brani ha sempre affrontato tematiche di rilevanza sociale, anche dal palco dell'Ex Base Nato rivolgendosi al suo pubblico si è soffermato su una questione che ancora nessuna artista aveva sollevato prima. Si tratta dei recenti investimenti del CEO di Spotify, Daniel Ek, resi noti dalla sua società, Prima Materia, che lo associano al mondo militare.
Willie Peyote e la critica a Daniel Ek e il silenzio degli artisti
Non è certamente un mistero il fatto che un rapper come Willie Peyote abbia più volte manifestato il suo dissenso, talvolta anche attraverso i suoi brani, per il mondo circostante, le dinamiche di potere e tutto ciò che nella società odierna dovrebbe farci riflettere. Ed è per questa ragione che il cantautore torinese dopo aver cantato Mai dire Mai (La Locura), il brano che ha portato a Sanremo nel 2021, in cui è citata la piattaforma musicale più importante del mondo, ha deciso di concedersi un piccolo spazio di riflessione. Il rapper, infatti, si sofferma su come gli artisti si espongano, a giusta ragione, condannando il genocidio in Palestina e criticando l'operato del Governo, ma non parlino mai di chi è a capo di Spotify e dei suoi affari:
In questo pezzo si citava Spotify e in questo periodo tutti gli artisti si schierano, giustamente, per dire Free Palestine, per fermare il genocidio a Gaza, che è sacrosanto da dire, dobbiamo ripeterlo sempre tutti. Però. Daniel Ek, il proprietario di Spotify, nel frattempo, ha investito 600 milioni di dollari in droni militari, e allora tutti gli artisti si schierano contro lo stop al genocidio, però, poi nessuno dice un ca**o contro quello che possiede Spotify che investe 600 milioni in un'industria militare. E allora, è sempre facile, sembra che non puoi non dirlo, però sarebbe il caso di dire qualcosa anche su quello che possiede Spotify, perché tutti siamo su Spotify, non è che io mi posso cancellare da Spotify, ma quel figlio di pu**ana spende 600 milioni di dollari per droni militari e ne ha spesi 150mila per la festa di insediamento di Trump, ma nessun artista dice un cazzo.
Peyote, quindi, continua il suo discorso, tirando in ballo anche il Governo italiano:
A me sembra abbastanza un controsenso. Detto questo, ovviamente, sapete da che parte sto, è evidente che io sia a favore dello stop al bombardamento e stop al genocidio e mi chiedo perché il nostro Governo non faccia un ca**o e si esponga solo quando bombardano una chiesa. Ma al tempo stesso mi chiedo perché nessun altro ca**o di artista dice un ca**o contro Daniel Ek, i soldi che non dà a noi li investe in droni militari.