Serena Brancale si dichiara napoletana d’adozione come Lucio Dalla: “Se dovessi rinascere, vorrei farlo qui”

Serena Brancale napoletana, anche se barese. O meglio, come già fece Lucio Dalla, Serena Brancale annuncia che se dovesse rinascere, vorrebbe farlo proprio a Napoli. Durante il concerto tenutosi ieri al Palapartenope, l'artista ha celebrato il quarto scudetto del Napoli rivelando il suo amore per la città e poi ha attaccato a cappella la versione "da tifosi" della sua Anema e Core: "Sono napoletano".
Il messaggio di Serena Brancale
L'artista pugliese ha voluto celebrare il quarto scudetto del Napoli con un gesto che ha conquistato tutti. Un tributo spontaneo, come è stato spontaneo e dal basso il coro che è derivato proprio dal suo brano sanremese: "Anema e core". Parliamo appunto di Sono Napoletano, un coro non ufficiale che ormai la tifoseria del Napoli ha adottato soprattutto sui social:
Io sono orgogliosa di essere pugliese, barese, ma tanto. Però come disse una volta Lucio Dalla, se dovessi rinascere io vorrei nascere a Napoli perché siete meravigliosi e io mi sento sempre a casa.
La storia e il testo del coro "Sono napoletano"
La storia della canzone "Sono napoletano" è molto particolare. Caricata online da Mario Incarnato, realizzata con l'intelligenza artificiale (creando così l'effetto tifoseria) e diventata immediatamente virale, considerata anche come un coro ufficiale da stadio, sebbene non sia mai stata ufficialmente cantata allo stadio. Il fatto che il brano sia stato cantato da Serena Brancale, autrice ufficiale della canzone Anema e core, dimostra invece quanto questa "rielaborazione" abbia saputo entrare nel cuore di tantissime persone.
Sono napoletano
orgoglioso del mio vulcano
e canterò sempre per te
sempre per te
sempre per te
maglia azzurra quanto ti amo
già lo so che anche da lassù
io ti sosterrò
napoletano napoletano.