video suggerito
video suggerito

Sean Diddy Combs resta in carcere in attesa della sentenza: negata la libertà su cauzione

Il rapper Diddy, coinvolto da mesi in un processo federale, è stato assolto dalle accuse più gravi ma è stato riconosciuto colpevole di “trasporto di persone a fini di prostituzione”. Rischia fino a 20 anni di carcere. La libertà su cauzione gli è stata negata.
A cura di Eleonora di Nonno
123 CONDIVISIONI
Sean Diddy Combs – Jordan Strauss/Invision/AP
Sean Diddy Combs – Jordan Strauss/Invision/AP

Sean Diddy Combs è stato condannato per aver trasportato esseri umani a fini di prostituzione, ma nel processo a New York è stato assolto dalle accuse più gravi (associazione a delinquere e traffico sessuale). Il giudice gli ha negato la libertà su cauzione e il rapper resterà in carcere in attesa della pena.

Processo a Sean Diddy Combs: negata la libertà su cauzione

Un giudice federale ha negato la libertà su cauzione a Sean "Diddy" Combs, dopo che una giuria lo ha riconosciuto colpevole del reato di trasporto a fini di prostituzione. L'artista è stato però assolto dalle accuse più gravi, tra cui associazione a delinquere e traffico sessuale.

I legali del produttore discografico avevano sostenuto che non rappresentasse un rischio di fuga, sottolineando che il suo jet privato è attualmente noleggiato alle Hawaii. Il giudice Arun Subramanian, però, ha motivato la sua decisione citando precedenti episodi di violenza attribuiti a Combs e ha stabilito che dovrà restare in carcere fino alla sentenza, prevista per il prossimo autunno. Il rapper rischia fino a 20 anni di reclusione.

Combs continuerà a essere detenuto nella prigione federale di Brooklyn, dove si trova in custodia preventiva dallo scorso settembre. La data della sentenza è stata fissata in via provvisoria per il 3 ottobre.

Le accuse contro Sean Diddy Combs

Negli ultimi mesi, il caso giudiziario che ha coinvolto Sean "Diddy" Combs ha attirato grande attenzione mediatica. L'artista è finito sotto processo con accuse gravi, tra cui sfruttamento della prostituzione e associazione a delinquere.

Durante il dibattimento, sono emersi dettagli scabrosi sui cosiddetti "freak offs", feste private organizzate dal rapper, descritte dagli inquirenti come eventi a sfondo sessuale in cui partecipavano giovani donne e uomini – tra cui escort – e dove circolavano droghe come ecstasy e ketamina.

La difesa ha sempre sostenuto che i rapporti fossero consensuali, riconoscendo, però, che Combs avrebbe potuto tenere comportamenti violenti e tossici nei confronti delle sue partner.

123 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views