Nino D’Angelo: “Sono amareggiato, non mi hanno invitato al concerto per Pino Daniele”

Nino D'Angelo non sarà ta gli ospiti – ancora non annunciati – di Pino è, come ha confermato lui stesso dal palco di Piazza del Plebiscito, dove si terrà l'evento il prossimo 18 settembre 2025. Il cantautore, infatti, è stato protagonista di due concerti nella piazza simbolo della sua città, Napoli, e su quel palco ha intrattenuto migliaia di persone che hanno cantato tutte le sue canzoni. Il doppio appuntamento partenopeo ha chiuso il lungo tour "I MIEI MERAVIGLIOSI ANNI '80 Estate 2025" che lo hanno portato in giro per il Paese a raccontare una storia che lo ha visto protagonista fin dagli anni 80, cambiando pelle e sonorità, ma tenendosi sempre stretto il suo pubblico.
L'amarezza per non essere stato invitato
Dal palco, però, il cantante ha sottolineato con amarezza come nessuno degli organizzatori lo abbia preso in considerazione per la serata evento con cui si renderà omaggio proprio a Pino Daniele. Come riporta SuperGuidaTv, infatti, dal palco Nino D'Angelo si è detto amareggiato per non essere stato invitato a "una grande festa per il mio amico Pino Daniele". In tanti, spiega, gli hanno chiesto se ne avrebbe fatto parte: "Dovete sapere che non mi hanno proprio invitato" ha detto. E così il cantante ha colto l'occasione per ricordarlo a modo suo, ricordando quando nel 2008 Pino lo invitò sul suo palco a duettare e così ha intonato Napule è.
Anche nel 2018 non ricevette l'invito
Non è la prima volta che si scatena questa polemica, una ferita aperta per un cantautore che ha vissuto molto il pregiudizio nei suoi confronti, soprattutto a cavallo degli anni 80 e 90, quando era visto come un fenomeno locale e folcloristico, prima che un intellettuale come Goffredo Fofi lo sdoganasse e lo stesso D'Angelo abbracciasse mondi sonori diversi (come quelli di Senza giacca e cravatta che portò al Festival di Sanremo e per cui si complimentò anche il Mascalzone latino). Nel 2018 successe la stessa cosa e a chi, in un commento sui social si chiedesse perché non era stato invitato a un concerto in omaggio a Daniele, D'Angelo rispose: "Non lo so. Me lo chiedo anch’io e sono molto dispiaciuto per questo. La casta della musica ha deciso così. I seminatori del pregiudizio hanno colpito ancora".