Marco Mengoni sui referendum: “La società veramente democratica va a votare, bisogna andare tutti”

Marco Mengoni è stato ospite della puntata di Che Tempo Che Fa dell'11 maggio. Il cantante ha parlato del suo tour sold out e ha condiviso con Fabio Fazio alcuni pensieri sul suo percorso personale: "Sono in terapia da dieci anni e mi faccio tante domande". Il parallelo con il contemporaneo: "Mi chiedo cosa posso fare per fare le cose meglio, quello che avrebbe dovuto fare la società dalla caduta di Berlino a oggi". Poi il messaggio per il referendum: "Bisogna andare verso il futuro senza farsi intimidire, bisogna andare a votare tutti. Poi votate quello che volete, ma bisogna andare, bisogna votare in massa".
"È un mondo molto fragile"
"Io non ho paura del futuro, ma ho paura del presente". Marco Mengoni ha raccontato di essere impegnato in un costante lavoro su se stesso che va ben oltre la carriera artistica. Il cantante ha dimostrato di saper leggere il presente con occhio critico, collegando il suo percorso personale a questioni più ampie che riguardano la società intera.
Sono in terapia da dieci anni e mi faccio tante domande. Mi chiedo cosa posso fare per fare le cose meglio, quello che avrebbe dovuto fare la società dalla caduta del muro di Berlino a oggi. Ritrovarsi in un mondo veramente democratico e veramente libero. È un mondo molto fragile. In questi mesi ho avuto anche paura di non avere più paura. Siamo abituati a vedere delle cose, ti sembra quasi di essere in un film. Non è un film, ma la realtà e in alcuni casi e veramente atroce.
Mengoni ha puntato il dito contro le dinamiche di potere che dominano oggi la società: "Si muovono meno in relativismo e più in assolutismo. Poche persone che decidono tutto per tutti e non se ne parla."
Ho nipoti, persone che vedo crescere, immaginavo di avere paura per loro, per un futuro e per tutto quello che succederà al mondo. Si muovono meno in relativisimo e più in assolutismo. Poche persone che decidono tutto per tutti e non se ne parla. Ho cominciato quindi a non aver più paura del futuro, ma di oggi, domani e fra un minuto
L'invito a votare ai Referendum
Marco Mengoni ha poi seguito l'esempio di tanti artisti, come Geppi Cucciari ad Amici, che stanno invitando la società a muoversi in direzione dei prossimi Referendum: "Bisogna andare verso il futuro senza farsi intimidire, bisogna andare a votare tutti. Poi votate quello che volete, ma bisogna andare. Io sarò in sala prove, ma comunque l'ho già detto, ci siamo messi d'accordo coi musicisti e andremo a votare, in massa".
La passione per i pomodori e i consigli a Lucio Corsi
C'è stato anche spazio per alleggerire. Per esempio, Mengoni ha parlato della sua passione per i pomodori: "Coltivo pomodori, tutto sul terrazzo. Non compro pomodori ormai d'estate. Prendo solo i miei. Io non seguo le regole, sono anarchico. Come fanno a crescere? Non pianto i pomodori a dicembre. Ma parto dal seme, e arrivo un po' prima. Ci vuole molta terra, molta pazienza. I miei pomodori adesso sono già 1 metro e 80. Quelli di Argentero sono già 185? Vabbè, ma lui è più vecchio di me, ne sa di più. È una relazione con le piante". E su Lucio Corsi prossimo protagonista a Eurovision: "Consigli da dare a Lucio Corsi? A Lucio non serve, perché è già sulla buonissima strada. Lui si divertirà comunque, prenderà il bello di quell'esperienza al cento per cento. Il secondo Eurovision mi sono divertito moltissimo, il primo non l'ho capito".