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Marc Chagall in mostra al Palazzo Reale di Milano (VIDEO)

Dal 17 settembre al 1 febbraio 2015 in mostra al Palazzo Reale di Milano la più grande retrospettiva dedicata a Marc Chagall in Italia negli ultimi 50 anni. Più di 220 opere tra cui capolavori come “La passeggiata” e “Gli amanti in blu”.
A cura di Roberto Sommella
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Marc Chagall è uno degli artisti più conosciuti e amati del Novecento, probabilmente grazie alla originalità e allo stesso tempo riconoscibilità dei suoi quadri, carichi di atmosfere che ricordano i sogni e l'innocenza di un bambino. Nella nuova retrospettiva a lui dedicata al Palazzo Reale di Milano dal 17 settembre al 1 febbraio 2015, si potrà godere del suo linguaggio universale rimasto sempre intatto nonostante un secolo di guerre e rivoluzioni politiche.

"Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985" è la più grande raccolta di opere dell'autore presentata in Italia negli ultimi cinquanta anni. In termini numerici, dal suo primo quadro Le petit salon del 1908 fino alle monumentali opere degli anni 80, la mostra mette insieme più di 220 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private nel mondo, dal MoMa di New York al Centre Pompidou a Parigi, dal Museo Nazionale di San Pietroburgo alla National Gallery di Washington.

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L'arte di Chagall si è formata nel corso del 900 su tre perni della tradizione occidentale europea: la cultura ebraica, quella russa, le avanguardie della pittura francese. Per questo il percorso della mostra è costruito attraverso un criterio cronologico, a sua volta suddiviso in sezioni, come a scandire i diversi passaggi della vita del pittore. Dalla natia terra russa alla Francia all'America, fino alla scelta definitiva di stabilirsi in Costa Azzurra: pur conservando la sua cifra inconfondibile e rifiutando l'appartenenza a un unico movimento, in ogni momento della sua esistenza Chagall sperimentò tutti i linguaggi delle avanguardie, dal modernismo al surrealismo.

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Protagonista diretto di un secolo di guerre e trasformazioni, Chagall con il suo sguardo intatto e incantato ha tradotto le immagini e gli eventi di cui è stato testimone in chiave onirica e fantastica, producendo dipinti dove pullulano violinisti solitari e figure in volo sulla città, corpi trasparenti e animali immersi in una Natura eterea. Nato nel villaggio di Vitebsk in Russia e vissuto i primi anni della sua vita tra la Francia e la sua terra natale, il pittore pesca a piene mani dalla tradizione, dalle fiabe russe alle feste ebraiche, dalla vita del villaggio ai racconti biblici, immergendo le sue figure in scene dai colori intensi e cupi.

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Durante il suo soggiorno in America, dove si era rifugiato dalle persecuzioni naziste, muore la sua amata moglie Bella, protagonista e musa ispiratrice di tante sue opere. “Gli uomini frettolosi di oggi sapranno penetrare nella sua opera, nel suo universo?” scriverà lo stesso Chagall di lei, tre anni dopo averlo lasciato "nelle tenebre" sparendo all'improvviso. I due si erano amati per quasi 30 anni e il dolore sarà così grande che per la prima volta dall'infanzia il pittore non riuscirà a creare per molti mesi.

La mostra "Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985" è ideata da Claudia Zevi & Partners, e organizzata e prodotta tra gli altri da Palazzo Reale e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. Abbiamo intervistato la curatrice Claudia Zevi che ci ha accompagnato nel fatato mondo di Marc Chagall, parlandoci delle sue opere più rappresentative.

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