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La poesia contro la guerra di Gianni Rodari: “Ci sono cose da non fare mai, come la guerra”

Tra gli argomenti trattati nelle sue opere, racconti, filastrocche, Gianni Rodari amava il racconto della pace, spiegando ai bambini perché non bisognava mai fare la guerra.
A cura di Redazione Cultura
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C'è un mondo nelle filastrocche che Gianni Rodari ha scritto per i bambini e le bambine. Chiunque abbia letto le opere dello scrittore piemontese sa l'attenzione e la cura che metteva nel cercare di spiegare concetti di pace e fratellanza (basti leggere la bellissima "Girotondo in tutto il mondo") ai lettori più piccoli. E la guerra è stato sovente uno degli argomenti che Rodari ha trattato nelle sue opere e in particolare nelle sue tante filastrocche. Autore geniale, scrittore amatissimo dai bambini e dai più grandi, Rodari ha affrontato in vari generi la letteratura per l'infanzia scrivendo capisaldi della Letteratura come "Filastrocche in cielo e in terra", "Il libro degli errori", "Favole al telefono". Rodari quindi si è cimentato con una delle cose più difficili, ovvero spiegare una cosa complessa come la guerra ai bambini.

Il significato di Promemoria

Una delle poesie sulla guerra più famose, scritte da Rodari, è senza dubbio "Promemoria" che si somma a filastrocche come "La luna di Kiev", quanto mai attuale vista la guerra che sta sconvolgendo l'Ucraina, o come "Dopo la pioggia" in cui lo scrittore dice che "Sarebbe una festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra". In "Promemoria" la struttura è molto semplice, eppure efficace: Rodari, infatti, come spesso ama fare, gioca con gli elenchi e nel caso specifico con un elenco di cose da fare di giorno, di notte e da non fare mai. Un modo semplice per approcciare i bambini, giocare con i topos, con riti che i più piccoli conoscono bene, fino a spiegare che c'è una cosa da non fare mai, la guerra, appunto.

Promemoria

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola
a mezzogiorno.

Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.

Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno, né di notte,
né per mare, né per terra:
per esempio, la guerra.

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