Giovanni Allevi: “Mi danno due anni di vita, ma festeggerò i 95. Questo farmaco mi fa stare male dieci giorni”

La foto in cui Giovanni Allevi sorride tenendo tra le mani il budino al cioccolato ha scatenato un'immediata risposta degli utenti dei social su cui è apparsa. Alla ventitreesima infusione del farmaco che contribuisce a lenire gli effetti del mieloma, il musicista non perde quella forza d'animo che gli consente di andare avanti nonostante la sofferenza e il lungo percorso terapeutico.
Intervistato dal Corriere della Sera, Allevi commenta la foto con il budino: "Davvero sono felice, per me è una festa" e continua dicendo: "Secondo le statistiche io ho davanti due anni ancora, ma prometto che festeggerò i 95 anni". Un ottimismo che deriva dalla cura che sta portando avanti ormai da tempo, ma non si tratta di chemioterapia, come lui stesso a spiegare: "È un farmaco che mi fa stare male per 10 giorni, sbarellato direi, come se avessi la febbre e anche il dolore delle ossa aumenta. Ma l'effetto è quello di rinforzare il tessuto osseo". Come si può, nonostante il dolore e la consapevolezza che tutto potrebbe finire, essere sorridenti:
Qui si apre questione filosofica perché quando entri dentro questa bolla di esistenza nuova, determinata dalla malattia, hai due possibilità: cedere alla disperazione o resettare tutto e guardare alla vita col sorriso, nonostante il dolore e la paura. Io ho scelto questa seconda strada
Oggi Allevi vive "come se non ci fosse un domani" e spiega che la malattia nonostante ricevere quella diagnosi sia stato terribile, uno dei momenti in più complicati della sua vita, in cui ha provato una profonda solitudine, ora ha capito cosa significhi vivere in maniera intensa:
In questi 3 anni mi sono chiesto cosa significhi vivere pienamente. Fare tutto il possibile nel poco tempo che mi è rimasto? No, significa vedere tutto e vivere tutto con uno sguardo diverso, focalizzare l’attenzione sul presente senza che sia inquinato da aspettative future e da ricordi del passato. Quando riesco a sentire che ogni secondo che mi viene dato è un miracolo allora sì sto vivendo pienamente il presente