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Giosuè Carducci, ricordarlo a 110 anni dalla sua morte fra selfie e celebrazioni social

“Fatti un selfie con Carducci” è la particolare iniziativa che a partire dall’8 marzo sarà inaugurata a Castagneto in ricordo del poeta.
A cura di Silvia Buffo
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Un ritratto di Giosuè Carducci
Un ritratto di Giosuè Carducci

Celebrare i 110 anni dalla morte di Giosuè Carducci e farlo all'insegna del post- modernismo, quello dei selfie e delle tendenze social: è l'iniziativa, che avrà il via a partire dall'8 marzo, promossa dal Comune di Castagneto, luogo in provincia di Livorno vissuto e frequentato dal poeta. Saranno collocate sagome di Carducci negli angoli più significativi del borgo, al fine di favorire dei selfie da poter "rimbalzare" sui social network. Sarà un anno di celebrazioni, fra spettacoli, pubblicazioni ed eventi dedicati al poeta Premio Nobel per la letteratura, fra gli scrittori più rappresentativi di fine Ottocento.

L’8 marzo al via le celebrazioni, omaggio al poeta e al mondo femminile

La scelta dell'8 marzo, come data di partenza non è casuale, ma un esplicito omaggio al mondo delle donne, che in molti casi furono muse ispiratrici per la sua opera, come ha sottolineato il sindaco di Castagneto Sandra Scarpellini, le "figure femminili sono importantissime non solo nella vita privata, ma ben presenti anche nella produzione letteraria di Carducci". Nel 1873 il poeta si schierava a favore dell’emancipazione femminile, note le sue parole "Attraverso lo studio esse otterranno quell’indipendenza che le spetta e che le deve far dignitose nel sentimento di bastare a se stesse".

In estate l'appuntamento con uno spettacolo itinerante

L'iniziativa prevede tappe annuali e un appuntamento di forte rilevanza, all'interno del calendario delle celebrazioni carducciane di Castegneto, è quello di uno spettacolo teatrale itinerante, che avrà luogo 27 luglio, per le stradine del borgo, fra letture di poesie, ma anche di prosa e carteggi. Mentre per l'autunno sono previste due conferenze che indagneranno nella sfera emozionale e intimistica dello scrittore, attraverso un'indagine del suo epistolario, un intrigante carteggio con muse, amiche e la regina Margherita. Spiega l'attore Alessandro Calonaci, protagonista dell'iniziativa:

Insieme al professor Andrea Matucci parleremo di un Carducci poco conosciuto, del lato godurioso e molto vitale del poeta. Siamo abituati a vederlo canuto, serio, accademico. In realtà, soprattutto quando tornava a Castagneto, con gli amici faceva mangiate luculliane, che non finivano mai, con grandi bevute e declamazioni di versi.

Se i selfie servono per diffondere cultura ben vengano iniziative del genere, potranno essere occasione per avvicinare anche i più giovani, millennials e in particolare i nativi digitali, al mondo della letteratura.

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