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Di che quadro si tratta? Ecco Pixology, l’esperimento di uno studente inglese

Sapremmo riconoscere un quadro se diminuissimo il numero di pixel dell’immagine? Basterebbe la sua “impronta” per capire quale opera abbiamo davanti? Lo possiamo scoprire grazie a Pixology. Ecco di cosa si tratta.
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Cosa si cela dietro quest'immagine?
Cosa si cela dietro quest'immagine?

Si chiama Alexis Poles, ed è uno studente di Graphic Design al Central Saint Martins, l'università delle arti di Londra. È l'inventore di Pixology, un interessante esperimento visivo e psicologico (e, se vogliamo, culturale), che sta facendo il giro del mondo e con il quale tutti hanno voluto mettersi alla prova.

Di che quadro si tratta?
Di che quadro si tratta?
Il bacio, Gustav Klimt
Il bacio, Gustav Klimt

Si tratta, tecnicamente, delle diminuzione di pixel dell'immagine. Lo studente inglese spiega che si è trattato di un progetto in cui, inizialmente, un'immagine nera contenente un'opera d'arte veniva postata sui social media. A mano a mano che il nome dell'autore o del quadro compariva tramite hashtag l'immagine veniva rilevata. Dopodiché compariva un'altra immagine nera che corrispondeva ad un'altra opera.

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Da qui è nata l'idea di lasciare l'immagine minimamente riconoscibile, di modo che la gente potesse divertirsi ad indovinare di quale quadro si trattasse. E il progetto ha funzionato, poiché la notizia sta girando il mondo e tutti vogliono "giocare" a Pixology (il nome, spiega Alexis Poles, ricorda quello di un quiz). Non si tratta, comunque, di un semplice test: molti hanno visto nell'intuizione dello studente inglese un nuovo approccio all'arte. Una sua modernizzazione, un suo cambiamento che vada di pari passo con le nuove tecnologie affinché possa essere più ampiamente apprezzata.

Salvador Dalì, La persistenza della Memoria
Salvador Dalì, La persistenza della Memoria

L'impatto, oltre che visivo, è anche culturale: le persone si divertono a "testare" la propria capacità di riconoscimento di un'opera d'arte. In più, Pixology ci fa capire come lo studio e la cultura abbiano creato in noi delle conoscenze quasi "innate": è il motivo per il quale la Gioconda di Leonardo è facilmente riconoscibile per la maggior parte delle persone, perché la nostra società lo studia come uno dei più famosi quadri del mondo.

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La gamma dei quadri, comunque, è molto varia. Si va dall'antico al contemporaneo, nel tentativo di mixare egregiamente le varie opere equilibrando stili ed epoche, con quel tocco di modernità offerto da Pixology. Questo nuovo tipo di arte potrebbe riscuotere parecchio successo e avere sul muro l' "Urlo" di Munch parzialmente oscurato può risultare un'idea accattivante. Primo tra tutti il coinquilino di Alexis, che dichiara di essere contento di avere un David Hockney in casa, in forma "pixology". Chissà che questa geniale trovata non diventi una moda mondiale.

Edvard Munch, L'urlo
Edvard Munch, L'urlo

Potete trovare tutti i quadri Pixology e il portfolio completo di Alexis Poles qui

Leonardo Da Vinci, La Gioconda, la prima immagine in alto
Leonardo Da Vinci, La Gioconda, la prima immagine in alto
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