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Come Bad Bunny ha sconvolto l’economia di Porto Rico con i suoi concerti, rifiutando Trump e gli Usa

Bad Bunny sta portando avanti la sua residency a Porto Rico, con 30 concerti in dieci settimane, sconvolgendo l’economia dell’isola e lanciando un messaggio contro Trump.
A cura di Francesco Raiola
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Bad Bunny a Porto Rico – Kevin Mazur:Getty Images
Bad Bunny a Porto Rico – Kevin Mazur:Getty Images

Bad Bunny sta sconvolgendo in positivo l'economia dell'isola in cui è nato, ovvero Porto Rico con la sua residency al Colosseo José Miguel Agrelot a San Juan. Il cantante, star del reggaeton, sta tenendo 30 concerti in dieci settimane col titolo di No me quiero ir de aquí ("Non me ne voglio andare via da qui") che riprende un verso della canzone El Apagón presente nell'album Un verano sin ti che è un manifesto d'amore al suo Paese e un messaggio politico, come lo è questa serie di concerti che in molti pensano siano una risposta alla Politica migratoria di Trump – colpita anche nel video di Nueva Yol -, motivo per cui non fa tour negli Usa (il cantante ha definito "non necessario" fare tour negli Usa, in un'intervista al New York Times), ma se un americano vuole vederlo deve andare da lui.

Come cambia l'economia di Porto Rico con i concerti di Bad Bunny

Fan di Bad Bunny per il concerto a Porto Rico – AP Photo:Alejandro Granadillo
Fan di Bad Bunny per il concerto a Porto Rico – AP Photo:Alejandro Granadillo

E Bad Bunny è riuscito nella sua intenzione, portando migliaia di persone nella sua isola natia, usando il suo concerto come una scusa per conoscere anche Porto Rico e alimentando di molto l'economia locale. Insomma, Benito Antonio Martínez Ocasio – vero nome della star – si presenta come un vero e proprio volano economico, non solo per sé ma anche per la sua comunità, alimentando tutto l'indotto che un evento come il suo comporta. Nell'isola, infatti, si vende di tutto brandizzato Bad Bunny, da cibi e bevande ai vestiti. Gli affitti a breve termine sono aumentati del 42% ad agosto e del 61% a settembre, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, scrive l'Associated Press con gli alberghi che vendono pacchetti che includono anche il concerto, generando quasi 200 milioni di dollari.

Il pellegrinaggio nei luoghi della popstar

Fan di Bad Bunny a Porto Rico – AP Photo:Alejandro Granadillo
Fan di Bad Bunny a Porto Rico – AP Photo:Alejandro Granadillo

Pare che gli spettacoli porteranno sull'isola 600 mila persone, con un aumento delle prenotazioni aeree dagli Usa del 7% tra luglio e settembre. La passione è talmente tanta che sono tantissimi coloro che fanno pellegrinaggi nei luoghi dell'infanzia e dell'adolescenza del cantante, quindi non è difficile vedere persone che si fanno foto con il gilet rosso indossato da chi lavora nel supermercato dove una volta lavorava la popstar, lavoro che lasciò nel 2016, due anni prima di pubblicare il suo primo album X 100pre che gli diede il la per diventare uno dei cantanti più amati al mondo, allargando le maglie e l'immaginario della musica latina nel mondo. Bad Bunny sarà in tour in Italia il 17 e 18 luglio 2026 all’Ippodromo Snai La Maura di Milano e non al San Siro.

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