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Amici 25, le pagelle di domenica 26 novembre: Angie è la “nuova” stella, Plasma si infrange su Gazzelle

Domenica 26 novembre è andata in ondala quarta puntata del Pomeridiano di Amici 25, dove si sfidano gli allievi di Maria De Filippi. Angie vince la sfida con Frasa e brilla con Poco Poco, male Plasma che cade sulle note di Non sei tu di Gazzelle. Qui le pagelle.
A cura di Vincenzo Nasto
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Angie e Plasma, Amici 2025
Angie e Plasma, Amici 2025

Domenica 26 novembre 2025 è andata in onda la quinta puntata del Pomeridiano di Amici 25, dove si sfidano gli allievi di Maria De Filippi. Ospiti della puntata Emma Marrone che ha cantato Brutta Storia ed è tornato l'ex vincitore della categoria canto TrigNO con l'inedito Ragazzina. Frasa e Matilde hanno perso rispettivamente le loro sfide con Angie e Paola, che sono due nuove allievi di Amici 25. Proprio Angie è risultata la concorrente ad aver stupito di più con l'inedito Poco Poco, male invece Plasma sulle note di Non sei tu di Gazzelle. Qui le pagelle.

Frasa, voto 5,5:

Non è una colpa essere acerbi, come non è per forza un demerito perdere una sfida contro una cantante professionista. Il suo inedito, che si inserisce perfettamente in un segmento del mercato musicale tra i più ascoltati in streaming, è invece un merito e danno ancora più valore al suo percorso, seppur breve, ad Amici.

Flavia, voto 6:

I concorrenti si stanno abituando al palco di Amici e Flavia sembra sempre più libera di osare. Uno standing più naturale rispetto alle scorse esibizioni, mentre mantiene intatto il suo tono equilibrato, in una canzone in cui si sarebbe anche potuto sbavare sui cori.

Plasma, voto 4,5:

Gazzelle ha fatto molte vittime per chi ha provato a proporre una cover celebre, Plasma è tra queste. E non perché si allontani dalle strofe del cantautore romano con le proprie barre, anzi, il processo creativo restituisce anche il lavoro potenziale che può essere fatto sul cantante. Invece è la sua esibizione che si trasforma in una canzone diversa dall'originale, perdendo tutti i connotati precedenti. Potrebbe aver svuotato l'esibizione anche un arrangiamento sembrato piatto nel ritornello.

Riccardo, voto 6:

Come un riccio, appare chiuso in una corazza, perfettamente realizzata sul palco dal suo standing dietro al microfono. Un'esibizione in cui si concentra sull'equilibrio delle sue note, fino ad arrivare al secondo "ancora" nel ritornello in cui cerca un acuto. Dovrà sciogliersi, anche perché il pubblico ha percepito la provenienza e la bontà del suo canto.

Valentina, voto 5,5:

Molto, molto imprecisa in alcuni segmenti della canzone, ma veleggia sulle note di Where is my husband. A mani basse, la concorrente con lo standing più chiaro ed efficace all'interno di quest'edizione, bisognerà capire come costruire il resto.

Gard, voto 6:

L'assegnazione del brano pesa sull'impatto di Gard, che appare distante nell'esposizione di Nonno Hollywood di Enrico Nigiotti: la natura della canzone, molto personale, sembra non adagiarsi perfettamente al giovane cantante. Nota di riguardo invece è il perfetto equilibrio raggiunto nelle strofe, come sottolineato da Emma Marrone.

Michelle, voto 5:

Tende a mangiarsi alcune parole durante i primi secondi della canzone, ma è nettamente un passo avanti. Appare forse impaurita dalla negatività, trasferita sul palco, anche dell'ultimo periodo. Ma bisognerebbe riguardare le partenze di altri concorrenti delle scorse edizioni, anche non andando troppo lontano, per capire quanto, anche nei momenti più difficili, ci si può risollevare e ripartire con un altro percorso all'interno del talent di Canale 5.

Penelope, voto 6,5:

Sembra esser stata scaraventata su quel palco da un'altra epoca, e non è la prima volta che si ha quell'impressione con Penelope. Una concorrente di qui si conoscono ancora poco i confini, mentre la bontà del suo falsetto, soprattutto in Don't Know Why è autoevidente.

Opi, voto 4,5:

Divertente e si diverte, ma forse tutto un po' svuotato di senso. In una ricerca di significato e dettagli che possano aggiungere qualcosa alla versione originale, la sua esibizione si ricorda per il suo standing, poco altro.

Angie, voto 7:

Poco Poco suona distintamente come un prodotto fatto e finito per il mercato musicale, una ballad pop cantata con tutti gli orpelli messi al posto giusto, come le note più alte raggiunte in "Mi credi così stupida da dirtelo". Non ci saremmo aspettati niente di meno rispetto a una professionista come Angie, con una propria discografia già avviata da anni e con partecipazioni anche a talent (2018 The Voice of Italy) e Sanremo Giovani. Si potrebbe dibattere sulla natura squalificante di una comparazione con veri e propri emergenti.

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