Addio al violinista Andrea Tacchi, lutto nel mondo della musica

È morto a Firenze il maestro e grande musicista Andrea Tacchi, primo violino solista dell'Orchestra della Toscana. Nato a Firenze, ha studiato violino sotto la guida di Roberto Michelucci e musica da camera con Franco Rossi. Aveva 63 anni, un male incurabile e rapidissimo lo ha stroncato Sin dall'età adolescenziale aveva suonato in Italia ed all'estero sia come solista che in formazioni cameristiche, quali il Trio di Fiesole ed il Nuovo Quartetto. È stato, tra le altre cose, protagonista di prime esecuzioni di brani di Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Romano Pezzati.
Dal 1977 al 1995 è stato docente di violino principale al Conservatorio "Cherubini " di Firenze ed è stato primo violino nell'Orchestra della Toscana fin dalla sua istituzione. Come solista ha suonato a fianco di musicisti quali Vladimir Spivakov, Dino Asciolla, Boris Belkin, Uto Ughi, Richard Galliano, Myung-Whun Chung, Alexander Lonquich, Vladimir Spivakov, Uto Ughi. Dal 1999 è stato regolarmente ospite come primo violino di spalla presso l'Orchestra Filarmonica della Scala.
Su Facebook la testimonianza dell’ex sindaco di Stazzema, Michele Silicani, amico di Tacchi in un ricordo commosso e doveroso per un grande della musica e della sua Orchestra Regionale Toscana.
Il Maestro Andrea Tacchi da Primo Violino, eccelso, ha portato per 16 anni consecutivi l’Orchestra Regionale Toscana a Stazzema in occasione della ricorrenza dell’Alluvione del 19 giugno del 1996. Di consueto l’ORT inseriva gratuitamente la data di Stazzema nel suo programma e saliva nella nostra bellissima Pieve. I Concerti eccezionali e di livello altissimo erano un appuntamento fisso che permetteva di ricordare una pagina drammatica della nostra Storia ma anche la vittoria di una Comunità che è rinata dopo il disastro. La Musica come viatico di Vita e di Unità. Andrea Tacchi volle sempre il massimo impegno e dedizione dei suoi musicisti, tanto che nell’ultima occasione in cui 4 anni fa l’ORT per le note ristrettezze economiche e il mancato sostegno nazionale al settore dovette rinunciare a questo Evento, propose una versione sublime e una esecuzione magistrale delle Quattro Stagioni di Vivaldi concedendo un bis strepitoso. Ti ricordo così …amico mio, che ogni volta ci abbracciavamo nel congedo con gli stazzemesi e i versiliesi venuti da tutta la piana nella Casa di Compagnia per quei leggendari buffet che ci offriva la Comunità locale e che tuttora erano il segno di una riconoscenza semplice e spontanea, ma che veniva dal Cuore. Grazie Andrea e lassù sicuramente il Tuo Violino suonerà l’immenso tuo amore per i Grandi della Musica e per la tua Arte e Passione. Grazie. Ti abbiamo nel cuore e nella mente per come ci hai colpito nelle nostre sensibilità.