Perché Achille Lauro merita l’Olimpico nel 2026: non si è accontentato della strada più semplice

Il pubblico di Achille Lauro ha dovuto attendere la fine del suo concerto al Circo Massimo di Roma per l'atteso annuncio: nel 2026 ci sarà il suo primo concerto in uno stadio, quello di casa. Sarà infatti l'Olimpico di Roma ad ospitare il 10 giugno 2026 il primo atto in uno stadio dell'autore di Incoscienti Giovani, che si rivolge al pubblico: "Non c'è cosa migliore di annunciare il mio primo stadio qui a Roma, con la mia gente, la mia famiglia". Ma non solo, perché Lauro annuncia anche l'intenzione di dedicare tutto il prossimo anno alla musica dal vivo, alla costruzione di un concerto che sia più di un racconto del suo percorso musicale.
Nel backstage del concerto ha riconosciuto in Vasco Rossi e Marco Mengoni due superstar che sono riuscite a costruire uno spettacolo in grado di andare "oltre la canzone": "Credo oggi ci sia bisogno nella musica di estrema qualità, concerti che vadano oltre e diventino un momento di condivisione di sentimenti. L'altro giorno sono andato a quello di Vasco. Ci sono delle figure che hanno costruito qualcosa che va oltre la canzone. Una comunità, un rituale, mi piacerebbe prima o poi che succedesse questa cosa a noi".
Achille Lauro su Marco Mengoni: "Ha fatto uno show pazzesco"
Sull'autore di Ronciglione invece, Achille Lauro si è espresso non solo in merito ai concerti, "uno di quelli che più possono ambire al livello internazionale, ha fatto uno show pazzesco, ambizioso", ma ha difeso anche la libertà artistica del cantante dopo la polemica sui corsetti allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli: "Credo che si debbano rispettare il lavoro e le scelte artistiche di ognuno. Non sono certo io, che a Sanremo mi sono presentato in tutina, a poter giudicare le scelte di Marco. Credo che la sua sia stata una decisione ponderata e voluta". Ma facciamo un passo indietro: come si è arrivati all'annuncio del suo primo stadio? Sicuramente gli ultimi anni di Achille Lauro, dai progetti sperimentali post-rap come Lauro alla definizione new-pop di Comuni Mortali, hanno pesato sulla sua narrazione.
Achille Lauro simbolo di Roma, tra Circo Massimo e stadio Olimpico nel 2026
Ne è la prova anche l'aspettativa pre-Sanremo sulla possibile vittoria con Incoscienti Giovani, ma anche la sua riconoscibilità pubblica televisiva come giudice di X Factor. Un percorso che si è cristallizzato proprio sul palco del Circo Massimo, che bisserà il prossimo 1 luglio, anche attraverso un abbraccio collettivo con la città. Una scaletta di 29 brani che parte proprio da Amor, la sua dichiarazione d'amore alla città che commenta così: "Sono cresciuto con le canzoni dedicate a Roma, pensare che una mia sia diventata un suo simbolo è bellissimo". A proposito di appartenenza, proprio nei commenti nel backstage, Lauro ha lasciato qualche piccolo indizio sulla collaborazione con Antonello Venditti in Che tesoro che sei, brano del 1999 contenuto in Goodbye Novecento.

Achille Lauro: "All'Eurovision ho speso 400mila euro e sono uscito subito"
Ma nello spettacolo da quasi 2 ore, Achille Lauro ha anche accennato al suo passato urban, come in Thoiry o Bulgari, alle edizioni sanremesi che l'hanno visto protagonista con Me ne frego e Rolls Royce. Un susseguirsi di curve che rappresentano anche le deviazioni dell'autore romano lungo la sua carriera: "Nella mia carriera ho fatto cose pericolose, quando funzionavo con l'urban ho fatto un'altra cosa e così via. Mi sono preso la responsabilità di alcuni errori, ma sono contento pure degli errori che ho fatto". E tra gli errori più recenti, la sua partecipazione all'Eurovision: "Ho speso 400mila euro e sono uscito subito. Ma credo che il grande successo sia sopravvivere agli inciampi e capire che quando qualcosa non funziona puoi farne altre". I biglietti per lo Stadio Olimpico saranno disponibili in presale dalle 14 di oggi, 30 giugno 2025, per i possessori del ticket del Circo Massimo e dei Palazzetti 2026. Dal 4 luglio, sempre alle ore 14, saranno invece disponibili per tutti.