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A Pompei una mostra di antichi gioielli preziosi: “Vanity”, dalle Cicladi agli Scavi

In mostra agli scavi di Pompei “Vanity: storie di gioielli dalle Cicladi a Pompei”. Dal 10 maggio al 5 agosto 2019 si potranno ammirare tanti gioielli preziosi in oro, argento e bronzo provenienti sia da Delos e dalle altre Cicladi che da Pompei e vari siti campani. Al centro dell’iniziativa, promossa dalla collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei e l’Eforia delle Cicladi, il confronto tra due fiorenti aree del Mediterraneo: Delos e Pompei.
A cura di Titti Pentangelo
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Gemme e collane. Orecchini ed anelli. Tutti in oro, argento e bronzo con inserti di materiali preziosi come avorio e corallo. No, non stiamo parlando del portagioie di Chiara Ferragni e nemmeno del caveau di una grande gioielleria. Molto meglio. Tutte queste ricchezze sono antiche e provengono dal mondo greco e romano. Secoli di storia che raccontano il piacere e la vanità dei nostri antenati, ma anche la grande maestria di tanti orafi e artigiani. Un vero toccasana per lo sguardo, visitabile dal 10 maggio al 5 agosto 2019 con la mostra “Vanity: storie di gioielli dalle Cicladi a Pompei”, presso la Palestra Grande degli scavi di Pompei (portico ovest).

“Vanity: storie di gioielli dalle Cicladi a Pompei”

In mostra ci saranno monili preziosi provenienti da Delos e dalle altre Cicladi messi a confronto con altri gioielli rinvenuti a Pompei e in vari siti campani come Paestum ed Ercolano. Un'esposizione raffinata che mostra al pubblico manufatti originali in un elegante percorso di stili  e di civiltà. Il progetto espositivo nasce nell’ambito della collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei e l’Eforia delle Cicladi (il corrispettivo greco), con l'obiettivo di realizzare comuni programmi di studio e ricerca, nonché di promozione delle relative realtà archeologiche. Al centro le due fiorenti aree del Mediterraneo, Delos e Pompei, da sempre centro di scambio e punto di incontro di culture e religioni. La mostra  sarà presentata alla stampa il 9 maggio alle ore 12,00 alla presenza del Direttore ad interim del Parco Archeologico di Pompei, Alfonsina Russo, e dei curatori Massimo Osanna, che ha promosso la mostra nel corso del suo mandato da Direttore Generale del Parco, e Dimitrios Athanasoulis, l’Eforo delle Cicladi (esponente del Ministero delle Antichità).

Un ulteriore impegno positivo per il Parco Archeologico di Pompei che già ad aprile aveva registrato un enorme successo con l'esposizione “Dei, uomini e eroi" in mostra all'Ermitage di San Pietroburgo grazie alla collaborazione con il Museo Archeologico di Napoli (MANN). Per la prima volta una mostra epocale su Pompei all’Ermitage con marmi, affreschi e reperti storici.

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