Cristiana, morta di crisi respiratoria: era stata visitata e mandata a casa 4 volte

Cristiana Capecchi, la ragazza di 28 anni di Pistoia deceduta al pronto soccorso dell'ospedale San Jacopo della città toscana in seguito a una crisi respiratoria, si era rivolta ai medici del nosocomio almeno tre o quattro volte nelle ultime settimane, ma ogni volta era stata rimandata a casa dopo essere stata visitata con diagnosi che non avrebbero mai potuto far immaginare un'esito drammatico. Per questo, oltre all'autopsia che stabilirà le esatte cause del decesso, un'indagine interna voluta dall'Asl accerterà se ci siano state responsabili da parte dei sanitari, e se i medici avrebbero potuto accorgersi prima dei problemi di salute della giovane. I familiari di Cristiana hanno confermato che non stava bene da tempo, e che da tempo stava cercando delle risposte ai suoi problemi di salute.
La situazione è precipitata domenica sera: Cristiana ha accusato una nuova crisi respiratoria particolarmente violenta, tanto che il padre e la madre hanno deciso di chiedere l'intervento di un'ambulanza. La ventottenne è stata intubata e le è stato subito immediatamente praticato un massaggio cardiaco, che è continuato poi anche nel pronto soccorso. Dopo numerosi tentativi di far ripartire il cuore della giovane i medici si sono dovuti arrendere e non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
La morte di Cristiana Capecchi ha profondamente turbato la città di Pistoia: dopo la laurea a Firenze la ventottenne collaborava con la Casa da Juventude de Amarante, organizzazione che si occupa di volontariato internazionale, progetti Erasmus per universitari e interscambi e che ha deciso di raccogliere testimonianze e ricordi di Cristiana alla mail Cris.In.Our.Hearts@gmail.com: "Tutte le storie saranno messe insieme, tradotte e inviate alla sua famiglia, per mostrare quanto Cristiana sia stata importante per questo mondo. Cristiana, grazie per la tua dedizione come volontaria, lavoratrice e amica".