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Crisi Ucraina e Isis, si apre in Galles il vertice Nato

Al via a Newport uno dei vertici Nato più delicati della storia. Per due giorni una sessantina di capi di Stato e di Governo discuteranno le misure da adottare per affrontare la crisi ucraina e anche la minaccia posta dallo Stato islamico in Siria e Iraq.
A cura di Susanna Picone
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Update – Renzi: “Pronti a sanzioni verso Mosca”. “Dobbiamo essere uniti nella condanna del comportamento della Russia e sono inaccettabili le violazioni del diritto internazionale”: questa la posizione di Matteo Renzi espressa, secondo fonti italiane, nell'incontro al vertice Nato con Poroshenko e Obama. Il premier ha aggiunto che la Nato deve “aiutare una soluzione politica”: “La Nato – così Renzi – ha un ruolo da svolgere nell'aiutare a raggiungere una soluzione politica” nel dare un “supporto concreto” a Kiev ma al tempo stesso “dobbiamo evitare” che la Nato sia percepita come “un ulteriore fattore conflittuale”. Per Renzi la reazione all'escalation militare della Russia deve essere ferma e rapida: “Noi dobbiamo aumentare la pressione attraverso nuove sanzioni. Siamo pronti ad allargare il campo di misure restrittive nella finanza, nella difesa, tecnologie sensibili e beni dual use”.

Davanti a circa sessanta capi di Stato e di Governo si apre oggi a Newport, in Galles, uno dei vertici Nato più difficili degli ultimi anni. Un vertice al centro del quale c’è la situazione dell’Ucraina ma anche la minaccia posta dallo Stato islamico in Siria e in Iraq. Mentre ieri in Ucraina si è aperto uno spiraglio per la pace, il presidente americano Barack Obama e il primo ministro britannico David Cameron si sono schierati a sostegno del Paese in un intervento congiunto che è stato pubblicato sul quotidiano inglese The Times. “La Russia – è questo il parere dei due presidenti – ha violato le regole con la sua annessione illegale e autoproclamata della Crimea e con l'invio di truppe sul suolo ucraino minacciando e minando le fondamenta di uno Stato sovrano”. “Con la Russia che tenta di forzare uno Stato sovrano ad abbandonare il suo diritto alla democrazia e che decide il suo avvenire con le armi, dovremo sostenere il diritto dell’Ucraina a decidere del suo proprio avvenire democratico e proseguire nei nostri sforzi per rafforzare i mezzi dell’Ucraina”, così ancora Obama e Cameron.

Ucraina, Napolitano: “Linea Italia sarà condivisa da Ue e Nato”

I due leader hanno richiamato poi gli altri membri della Nato a rispettare l'obiettivo di consacrare almeno il 2% del loro Pil alle spese militari. Alla vigilia del vertice Nato alti funzionari dell'Alleanza Atlantica hanno detto che l’obiettivo è decidere la “strategia di lungo termine per rendere sicura l’Europa con questa Russia”. “Siamo certi che la posizione italiana favorevole ad una ferma linea di principio dinanzi ai comportamenti russi e nello stesso tempo decisamente tesa a percorrere la via del dialogo” sarà “largamente condivisa dai partner Ue e da tutti i nostri alleati Nato”, così il Capo dello Stato Giorgio Napolitano dopo aver ricevuto il ministro degli Esteri Federica Mogherini. Al vertice Nato al via oggi si discuterà, oltre alla crisi Ucraina, anche delle tensioni in Medio Oriente e in particolare – dopo l’uccisione del giornalista americano Steven Sotloff – della minaccia dello Stato Islamico.

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