Costa Concordia, recuperato un altro cadavere: è una donna la 12esima vittima

Riprendono le ricerche a bordo della Costa Concordia, naufragata venerdì 13 gennaio: è stato trovato un altro cadavere. Si tratta di una donna, il bilancio delle vittime sale a 12, il ritrovamento del corpo è avvenuto nel primo pomeriggio. Questa mattina i palombari della Marina militare avevano fatto ricorso nuovamente alle cariche esplosive per aprire i varchi, in particolare è stato ispezionato il varco numero 5, dove erano stati avvistati diversi passeggeri. Durante l'immersione è stato trovato anche l'hard disk di bordo che contiene le immagini registrate dalle telecamere. Sarà possibile, pertanto, visionare ciò che accadde la sera del 13 gennaio a bordo della plancia di comando.

Attesa per la scatola nera

Sarà la scatola nera a ‘parlare', nei prossimi giorni: grazie al ritrovamento delle infrastrutture informatiche attive sulla plancia di comando, sarà possibile stabilire le mosse immediatamente precedenti al naufragio della nave Costa Concordia. Tramite il suo avvocato, Bruno Leporatti, il comandante Francesco Schettino fa sapere di essere tranquillo: "La verità è lì, è tutto registrato".

Il relitto, intanto, subisce spostamenti non visibili all'occhio umano. Contrariamente a quanto supposto nei giorni scorsi, quando si pensava che la Concordia fosse a rischio inabissamento, gli esperti hanno parlato di spostamenti millimetrici, per cui non vi sarebbe ancora il pericolo concreto di affondamento. In merito al disastro ambientale provocato, si suppone, dalle ingenti quantità di carburante da recuperare, il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha spiegato che il mare è già inquinato per la presenza di sostanze quali detersivi e altri oli inquinanti.