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Corea del Nord, Tokyo capta segnali radio anomali e alle Hawaii torna sirena antimissile

Per i timori di un nuovo lancio di un missile balistico da parte del regime di Pyongyang, anche alle Hawaii torna la sirena antimissile. Per Tokyo i segnali sorse riconducibili a preparativi nuovo test missilistico.
A cura di Antonio Palma
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Dopo mesi di relativa calma, torna l'allerta nella penisola coreana per il possibile lancio di un nuovo missile balistico da parte del regime di Pyongyang. Secondo quanto comunicato dal governo giapponese, infatti, le autorità militari locali avrebbero captato segnali radio anomali provenienti proprio dalla Corea del Nord e che possono essere associati a preparativi di un nuovo test missilistico. Sarebbe l'ennesima sfida di Kim Jong-un all'occidente dopo le continue minacce dei mesi scorsi, anche se al momento non ci sono conferme in tal senso da pare della Corea del Sud secondo la quel i segnali sarebbero riconducibili invece a consueti addestramenti militari del regime.

Del resto dall'ultima provocazione del 15 settembre scorso, quando un missile balistico a medio raggio venne lanciato nell'Oceano Pacifico sorvolando il nord del Giappone, da Pyongyang sembrano essersi fermati. Non si esclude però una nuova escalation dopo la decisione dell'amministrazione di Washington, lo scorso 20 novembre, di rimettere il paese nella lista di stati che sponsorizzano il terrorismo internazionale. Per questo anche sul suolo americano si prendono contromisure. Stiamo parlando delle Hawaii dove da giorni sono in corso esercitazioni per prepararsi ad affrontare un eventuale attacco nucleare da parte della Corea del Nord.

Addirittura nelle note isole sono state reinstallate le sirene di emergenza che non si vedevano da decenni. A renderlo noto sono le autorità dello stato spiegando che venerdì al suono delle sirene, i cittadini dovranno "rientrare in casa, restarci ed aspettare al riparo maggiori informazioni". Un funzionario a capo del dipartimento che si occupa delle emergenze ha ammesso che le ragioni dell'esercitazione di emergenza sono legate alla minaccia nucleare di Pyongyang. Le esercitazioni poi proseguiranno ogni primo giorno feriale del mese. "Se quattro o cinque mesi fa qualcuno mi avesse detto che avremmo fatto questo tipo di esercitazioni, gli avrei dato del pazzo" ha concluso il dirigente

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