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Continua il giallo sul capo dell’Isis: “Al Baghdadi ancora vivo, è a Raqqa”

Stando alle ultime notizie il leader dello Stato islamico Abu Bakr al Baghdadi sarebbe ancora vivo ed è rifugiato a Raqqa, roccaforte dell’Isis nel nord della Siria.
A cura di Susanna Picone
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Non c’è ancora alcuna certezza sulla sorte di Abu Bakr al Baghdadi, il capo dell’Isis più volte dato per morto negli ultimi tempi. Secondo le ultime notizie al Baghdadi sarebbe vivo e nascosto in Siria. In particolare due distinte fonti dell'intelligence irachena hanno nelle ultime ore rilasciato delle dichiarazioni riguardo il capo dell’Isis, che appunto a loro dire sarebbe ancora vivo e si troverebbe a Raqqa, roccaforte dell'Isis nel nord della Siria sotto assedio da parte delle forze curdo-siriane sostenute dalla Coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. La tv panaraba-saudita al Arabiya ha citato due alti funzionari iracheni: prima Abu Ali al Basri, alto responsabile per la sicurezza e l'anti-terrorismo presso il ministero dell'interno di Baghdad; poi Lahur Talabani, responsabile dell'antiterrorismo della regione autonoma curdo-irachena. Talabani ha lasciato un minimo margine di incertezza dicendo che Baghdadi è “per il 99% vivo” ma confermando che si trova a Raqqa.

Il giallo della morte del capo dell’Isis Al Baghdadi

Il capo dell’autoproclamato Stato Islamico è stato dato più volte per morto negli ultimi tempi tanto che l’Isis avrebbe anche indicato qual è il suo successore. Ma non è stata data alcuna prova della effettiva morte del Califfo. A giugno a dare l’annuncio della morte di al Baghdadi era stata la Russia, che aveva affermato di avere forse ucciso il capo dell'Isis in un raid a sud di Raqqa. Le stesse autorità russe avevano però ammesso di non avere le prove di quanto affermato e anche la Coalizione anti-Isis a guida Usa aveva dichiarato di non poter confermare la notizia. Una conferma che era però arrivata qualche giorno fa da parte di alcuni media iracheni i quali annunciavano anche la nomina di un successore. Anche in questo caso gli Stati Uniti, tramite il capo del Pentagono, hanno ribadito di non avere le prove per confermare la morte del Califfo.

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