722 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Congresso Fdi, Santanchè: “Metterò mia passione per aiutare Meloni a diventare premier”

Scompare dal simbolo di Fratelli d’Italia la scritta Alleanza Nazione e sotto quella Msi, ma resta la fiamma. Al congresso del partito Giorgia Meloni è stata rieletta presidente. Annuncia la sua adesione anche Daniela Santanchè.
A cura di Annalisa Cangemi
722 CONDIVISIONI
Immagine

Non è solo la rielezione di Giorgia Meloni come leader di Fratelli d'Italia, soluzione quasi scontata, l'unica notizia emersa dal congresso del partito a Trieste nel weekend appena concluso.

È stato deciso un nuovo simbolo: scompare la scritta Alleanza Nazione e sotto quella Msi ma resta la fiamma: "È un simbolo che va avanti – spiega Giorgia Meloni – mantiene la fiamma ma non fa più riferimento al partito che è venuto prima di noi. La nostra storia resta ma si va avanti". Tra le novità dell'incontro, che ha visto l'incoronazione della Meloni come possibile candidato premier, c'è anche l'entusiastica adesione di Daniela Santanchè, che ha scelto proprio Trieste per ufficializzare la sua partecipazione attiva alla campagna elettorale.

"Sono tornata a casa, nella mia famiglia, dove Fini non mi ha permesso di stare, lui che ha distrutto un sogno. Devo dire grazie a Giorgia che ha ricostruito questa casa e mi ha permesso di tornare dove sono nata. Sono emozionata – ha detto la Santanchè – metterò la mia passione per aiutare Giorgia, non voglio togliere spazio a nessuno e non chiedo nulla". 

Delusa da Berlusconi? "Sono emozionata e orgogliosa di trovarmi qui"- ha spiegato – "Io non sono delusa da nessuno. Sono nella famiglia in cui sono nata. Qui c'è una grande novità e per la prima volta nella storia della Repubblica abbiamo la possibilità che una donna possa fare il premier, questo è importante per una come me che crede nelle donne capaci. Quindi non nego di essere emozionata nel tornare nella "casa della madre" in questo caso e non del padre è un momento di grande orgoglio. Giorgia dimostra di avere delle capacità di federatore, di saper unire, in Italia il centrodestra ha vinto quando c'è una destra protagonista lo abbiamo visto in Sicilia e a Milano dove possiamo dire che c'era un candidato moderato. Mio padre mi ha insegnato che ad essere moderati a tutti i costi si diventa modesti e lì abbiamo perso e non devo ricordare la ferita di Roma, se fossimo stato uniti ora avremmo la Meloni sindaco. Voglio aiutare la destra ad essere protagonista perché in Italia come in Europa soffia un vento di destra".

Spira un vento di destra insomma, e si è già capito che sarà il leader della coalizione di centrodestra colui, o colei, che prenderà più voti. La Meloni ha incassato l'endorsement dell'ormai compagna di partito e ha ribadito di aver apprezzato il suo sostegno durante la sua corsa a sindaco di Roma: "Quando mi sono candidata a sindaco di Roma tanti alleati ci hanno sputato in faccia preferendo altri alleati, lei no ed il coraggio vuole anche questo. Parlo di Daniela Santanchè".

Oggi Giorgia Meloni, a proposito della premiership nel centrodestra, ha parlato in un'intervista su Radio 24: "Proporrò le primarie in ogni collegio. A me interessa che la selezione avvenga non più su egoismi di partito, soprattutto nei collegi uninominali, ma nel modo più meritocratico possibile. Ma non vorrei che ora pensassimo di poter diventare il carro del vincitore su cui tutti salgono. Proseguiremo dritti per la nostra strada". La proposta ha convinto anche l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, che scrive su Facebook: "Non si può non condividere la proposta di Giorgia Meloni di fare le Primarie per scegliere i candidati del centrodestra nei collegi uninominali. Sarebbe l'unico modo per essere sicuri che questi candidati non siano calati dall'alto, ma scelti esclusivamente per meriti e rappresentatività direttamente dal popolo di centrodestra".

722 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views