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Come chiedere il rimborso del 100% per i disagi del maltempo a Trenitalia e Italo

In via eccezionale Italo e Trenitalia hanno annunciano rimborsi dei biglietti del 100% per i ritardi maggiori e a chi ha rinunciato al viaggio, ecco come richiederlo.
A cura di Antonio Palma
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Con l'Italia alle prese con neve e gelo sono state ore di caos per chi aveva programmato di spostarsi in giro per la Penisola con l'aereo ma soprattutto col treno. Nel giornata di lunedì 26 febbraio nelle stazioni ferroviarie e sui convogli in particolare si è assistito a scene da vero e proprio incubo con decine di cancellazioni, treni bloccati in linea e soprattutto ritardi anche di nove ore. In particolare ad essere interessato è stato lo snodo ferroviario di Roma Termini rimasto paralizzato per ore . Una situazione davvero straordinaria che in parte si è ripetuta anche nella giornata di martedì tanto da convincere le due aziende del trasporto nazionale su ferro, Trenitalia e Italo-Ntv, a rimborsare in via eccezionale l'intero importo del biglietto ai viaggiatori arrivati con notevole ritardo, oltre alle indennità già previste per gli altri casi.

Rimborso biglietto Trenitalia

Nel dettaglio, Trenitalia ha annunciato che rimborserà il 100% del biglietto ai clienti giunti a destinazione con più di tre ore di ritardo  ma anche a chi ha rinunciato al viaggio sui treni a lunga percorrenza. Il provvedimento è valido anche per la giornata di martedì, dove i disagi maggiori si registrano a sud di Roma e intorno al nodo di Napoli, ma non è cumulabile con l’indennità già riconosciuta per legge per gli altri ritardi.

In caso di ritardo in arrivo dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, compreso tra i 30 e i 59 minuti, infatti, Trenitalia riconosce già un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto che potrà essere utilizzato però solo entro 12 mesi per l’acquisto di un nuovo biglietto. In caso di ritardo in arrivo superiore ai 59 minuti, invece, Trenitalia corrisponde per tutti i treni  a lunga percorrenza un’indennità pari al 25% del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti e un’indennità pari al 50% del prezzo del biglietto per un ritardo di almeno 120 minuti. In questo caso si può scegliere di avere un bonus sull'acquisto di un nuovo biglietto da utilizzare sempre entro 12 mesi, la restituzione in contanti per pagamenti effettuati in contanti o il riaccredito per pagamenti effettuati con carta di credito.

L’indennità spetta anche nel caso di biglietti acquistati in tutto o in parte con altro bonus da indennità ed è calcolata rispetto al prezzo complessivo dell'intera soluzione di viaggio cioè su tutti i treni utilizzati in caso di cambi. In tutti i casi il rimborso può essere richiesto compilando l’apposito web form disponibile sul sito di Trenitalia e nelle biglietterie in stazione decorse 24 ore dall'effettuazione del viaggio e fino a dodici mesi successivi alla data in cui si è verificato il ritardo. Per i biglietti acquistati on line o su app, si può  utilizzare la anche la funzionalità “Richiedi Indennizzo”  disponibile dopo aver richiamato il dettaglio del viaggio dall'area riservata.

Rimborso biglietto Italo Ntv

Per quanto riguarda Italo-NtV, invece, la società  ha fatto sapere che l’erogazione degli indennizzi avverrà in maniera automatica entro l’11 marzo. Per ritardi superiori ai 60 minuti, Italo riconosce un indennizzo pari al 25% del prezzo del biglietto, per ritardi superiori ai 120 minuti , invece, è previsto "l’indennizzo eccezionale del 100%", invece del normale indennizzo del 50% previsto dalla normativa vigente. Tale rimborso sarà corrisposto anche in caso di rinuncia al viaggio e sempre tramite voucher.  Le richieste di rimborso però potranno essere effettuate anche contattando lo 06-0708. In entrambi i casi Italo invia un’email con cui comunica l’avvenuto indennizzo.

I sospetti  sul sistema antighiaccio

Intanto non si fermano le polemiche per quanto accaduto lunedì. Le prime indagini peer capire se e chi abbia sbagliato si concentrano sulla mancanza o il cattivo funzionamento delle "scaldiglie", le resistenze elettriche attivate per evitare che attorno ai deviatori si formi il ghiaccio, ma anche sulle dotazioni a bordo dei treni e il funzionamento delle linee elettriche. Le prime servono a evitare che il ghiaccio faccia da collante impedendo agli scambi di funzionare e sono competenza di Rete ferroviaria italiana. I treni invece sono competenza delle rispettive società che ad esempio devono verificare che il sistema di innalzamento/abbassamento del pantografo funzioni correttamente e non sia bloccato da neve e ghiaccio affinché venga data corrente elettrica al convoglio. Infine bisogna verificare anche eventuali problematiche sui cavi ad alta tensione che devono essere liberi dal ghiaccio per poter funzionare

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