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Clara, la bimba colpita da un ictus prima di nascere: ora è una pittrice famosa

Clara Woods è una bambina di 12 anni che vive in Toscana e che presto farà la sua prima mostra personale. A causa di un ictus avuto quando era ancora nel grembo materno a Clara manca la parola, ma riesce a comunicare con i suoi dipinti.
A cura di Susanna Picone
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Lei si chiama Clara ed è una bambina di dodici anni che non parla, ma che comunica ugualmente attraverso i suoi dipinti. Non parla perché quando era ancora nel pancione della sua mamma è stata colpita da un ictus: nessuno se n’è accorto quando è nata, ma a sette mesi i medici hanno capito. E alla mamma della piccola – una donna brasiliana che si chiama Betina – hanno detto che Clara non sarebbe stata in grado di parlare, di leggere, di avere una vita normale. Ed è vero, a Clara ancora oggi manca la parola, ma la piccola negli anni, grazie alla riabilitazione, ha imparato a capire tre lingue (italiano, inglese e portoghese) e soprattutto ha trovato il suo modo di comunicare. Lo fa con i colori e le tele. Clara – che vive con mamma Betina e papà Carlo Woods a Calenzano – ha iniziato a dipingere quando aveva quattro anni e ora che ha dodici anni sarà protagonista della sua prima mostra. Dal 9 al 30 marzo i locali della pasticceria Tuttobene di Campi Bisenzio – nell’hinterland di Firenze – ospiteranno la sua prima mostra. La giovane artista fiorentina mostrerà i suoi paesaggi, i suoi ritratti e altre opere realizzate negli ultimi anni.

La mamma ai quotidiani ha raccontato che la piccola Clara si ispira particolarmente all’artista messicana Frida Kahlo: “Regalai a mia figlia un libro su Frida, con le sue opere e le sue immagini. La pittura della Kahlo le apriva l’anima, la imitava, comunicava con noi con i gesti e con i colori di questa donna così creativa capace di convivere anche lei con un grave problema di disabilità. Credo che Clara sia entrata in osmosi con l’arte di Frida. Si è dischiusa ancora di più al mondo e ha iniziato a dipingere con più amore”, ha spiegato la mamma, ricordando che ci sono stati dei periodi in cui neppure i colori sembravano aiutare sua figlia. Clara dipingeva, ma quando le sue opere sembravano finite lei ci passava sopra delle pennellate di nero. Ma quel periodo, fortunatamente, sembra superato: nel 2015 la bambina ha ricominciato a dipingere e ora altre persone potranno ammirare le sue opere. “Noi siamo felici – ha detto ancora la mamma – e speriamo che un giorno Clara possa anche iniziare a parlare in una delle tre lingue che conosce”.

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