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Caso Diciotti, l’ultimatum di Luigi Di Maio: “Se Ue non decide entro oggi, non verseremo più i 20 miliardi all’anno”

“In questi mesi abbiamo avuto modo di vedere come funziona la linea morbida nei confronti dell’Unione europea e come funziona la linea dura: voglio fare un’altra proposta. Se dalla riunione non esce nulla sulla Diciotti e sulla redistribuzione dei migranti io e il M5s non saremo più disposti a dare 20 miliardi di euro alla Ue ogni anno”, ha dichiarato il vicepremier Luigi Di Maio.
A cura di Charlotte Matteini
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Prosegue lo scontro tra il governo italiano e l'Unione europea. In relazione al caso della Diciotti, la nave della Guardia Costiera italiana che da giorni non riesce a ottenere l'autorizzazione allo sbarco dei 150 migranti presenti a bordo, il vicepremier Luigi Di Maio ha dichiarato che qualora l'Ue non dovesse procedere con la redistribuzione dei migranti salvati nel Mar Mediterraneo, il Movimento 5 Stelle non sarà più disposto a erogare i 20 miliardi annui all'Europa.

"In questi mesi abbiamo avuto modo di vedere come funziona la linea morbida nei confronti dell'Unione europea e come funziona la linea dura: voglio fare un'altra proposta. Se dalla riunione non esce nulla sulla Diciotti e sulla redistribuzione dei migranti io e il M5s non saremo più disposti a dare 20 miliardi di euro alla Ue ogni anno. Condivido quello che ha detto il presidente Conte: l'Ue deve battere un colpo. Poi siamo attentissimi alle condizioni di salute e di rispetto dei diritti umani", ha dichiarato Di Maio nella serata di ieri.

Luigi Di Maio sembra dunque approvare in pieno la linea del ministro dell'Interno Matteo Salvini e minaccia di agire in Europa per scuotere l'istituzione e ottenere la redistribuzione dei migranti. Nella mattinata di oggi, lo stesso Salvini ha fatto intendere che l'Italia porrà una serie di veti nell'ambito della discussione del bilancio dell'Unione europea e non permetterà dunque di raggiungere l'unanimità necessaria all'approvazione di determinati accordi se l'Europa non provvederà alla ricollocazione dei migranti nei vari Stati membri: "Non sbarca più nessuno in Italia a meno che l'Europa non si svegli, faccia la sua parte e cominci ad accogliere, come abbiamo fatto noi in questi anni. Sono tutt'altro che preoccupato perchè sento che la maggioranza degli italiani è con me, se c'è qualche magistrato, qualche procuratore che vuole indagarmi per sequestro di persona faccia pure, se qualcuno vuole arrestarmi  sbaglia a capire perchè la maggior parte del popolo italiano chiede ordine, regole, rispetto e un'immigrazione sotto controllo".

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