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Cade con la bicicletta e sbatte violentemente con la testa: muore ciclista 60enne

Tragedia all’ombra delle Tre Cime di Lavaredo, sulle Dolomiti: un turista ceco di 60 anni ha perso la vita durante un’escursione in comitiva. Non è chiaro cosa abbia causato l’incidente, l’uomo sarebbe morto praticamente sul colpo.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha perso il controllo della sua bicicletta mentre scendeva dalle Tre Cime di Lavaredo: è morto così un cicloturista della Repubblica Ceca. La tragedia è avvenuta sotto gli occhi degli amici nella località nelle Dolomiti. Quando i soccorsi sono intervenuti purtroppo era già troppo tardi per Roman Kubìn, 60enne, originario di Trutnov. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Cortina che hanno effettuato i rilievi del caso, ma l’incidente, che non ha coinvolto altri veicoli, non sembrerebbe avere responsabili.

Stando alle ricostruzioni, il turista ceco si trovava in Alto Adige insieme ad una comitiva. Il gruppo aveva appena terminato un giro sull’anello delle Tre Cime e stava scendendo lungo la strada carrozzabile quando Kubìn ha perso il controllo del suo mezzo ciclabile, un modello a pedalata assistita, ed è caduto rovinosamente a terra. Non è chiaro cosa abbia causato l’incidente avvenuto lungo la strada che porta verso le Tre Cime, nel tratto a pagamento. Nella caduta il 60enne ha battuto violentemente la testa sull’asfalto e l’urto si è rivelato purtroppo fatale. Sul posto si è immediatamente portata l’eliambulanza, ma i soccorritori arrivati a bordo di Falco non hanno potuto far altro che constatare il decesso del ciclista a causa del grave trauma cranico riportato.

Nella zona dello schianto sono arrivati anche membri del Cnsas che hanno supportato il medico nelle operazioni di soccorso. Gli agenti del Sagf di Auronzo, intervenuti in supporto alle operazioni e per i rilievi, ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione hanno affidato la salma al carro funebre. Sul posto anche i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione Kubìn indossava il casco quando è caduto, ma questo non è bastato a salvargli la vita. “L’attrezzatura è fondamentale quando si affronta la montagna” spiega Alex Barattin, delegato del Soccorso alpino bellunese, al Corriere delle Alpi, “e bisogna dotarsi di mezzi e protezioni adeguate. L’attrezzatura non deve essere solo nuova ma bisogna fare anche un’adeguata manutenzione”.

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