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Buonanno morto. Spunta l’ipotesi malore. E su FB qualcuno grida al complotto

C’è attesa per i risultati dellʼautopsia sul corpo del 50enne leghista, morto domenica in uno schianto sulla Pedemontana. E intanto su Facebook insorgono molti utenti che parlano addirittura di un ‘complotto’ contro Buonanno.
A cura di Biagio Chiariello
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Bisognerà attendere l’autopsia sulla salma di Gianluca Buonanno, per avere una risposta chiara sulla dinamica dell’incidente che domenica pomeriggio ha visto perire l’europarlamentare della Lega Nord e sindaco di Borgosesia. Tuttavia,  sembra farsi sempre più largo l'ipotesi di un malore che avrebbe colto il 50enne primo dello schianto contro un'auto ferma per un guasto sulla corsia di emergenza della Pedemontana,  territorio di Gorla Maggiore, nel tratto tra Mozzate e Solbiate. L’autopsia è stata disposta dalla Procura di Busto Arsizio, che ha annunciato di aver aperto un fascicolo relativo alla morte del leghista. Migliorano, intanto, le condizioni della moglie 43enne, Maria Bernadette Mariotti, ricoverata, dopo l'incidente, all'ospedale di Busto. Era l’unica persona a bordo della Volkswagen Maggiolino che Buonanno stava guidando al momento della tragedia. A bordo dell’altra vettura, una Mercedes di un servizio noleggio che era ferma per un problema, c’era un comasco di 44 anni, già dimesso dall’ospedale di Como.

Nel frattempo, in queste ore su Facebook si è molto discusso della morte di Buonanno. Alcuni hanno messo in evidenzia gli insulti e i messaggi beffardi per la tragica scomparsa del leghista. Altri invece la nota di cordoglio con errore del nome da parte di Luca Zaia, governatore del Veneto. E c’è poi chi è arrivato a parlare di complotti in riferimento al decesso dell’europarlamentare del Carroccio.  In particolare Rosario Marcianò, massimo esponente dei complottisti sulle scie chimiche. "Nel report fotografico dell'incidente – spiega Marcianò su Facebook – notiamo due auto: una è il Maggiolino di Buonanno che avrebbe tamponato la seconda, una Mercedes tre volumi. Ma sull'asfalto si nota una traccia curvilinea lasciata da una terza vettura che pare entrare ‘intenzionalmente' sulla corsia di emergenza. Ebbene, di questo terzo veicolo – scrive Marcianò su Facebook – non v'è traccia nel reportage fotografico. Viste le sue dure e decise posizioni anti-erupeiste (sic!) ed anti immigrazione selvaggia, è lecito sospettare che non si tratti di un incidente, ma un omicidio".

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