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Brindisi, gli rubano Ape car: carabinieri lo ritrovano 34 anni dopo ma lui è morto

Nonostante gli anni trascorsi, il piccolo mezzo era ancora circolante su strada senza targa ma l’anziano proprietario non può riaverlo perché nel frattempo è morto. La scoperta per caso durante un controllo stradale, al volante dell’Ape car un 45enne denunciato per ricettazione e guida senza patente.
A cura di Antonio Palma
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Quel furto del suo Ape car che usava per muoversi tra le campagne del paese era stata una bruttissima sorpresa per lui e i familiari. Ovviamente aveva sporto regolare denuncia ai carabinieri del posto anche se con poca speranza di ritrovarlo e infatti col passare dei mesi e poi degli anni, l'anziano si era rassegnato a non rivederlo più, così come i sui parenti. Per questo quando nei giorni scorsi i carabinieri hanno avvisato che avevano ritrovato il mezzo, tutti i familiari sono rimasti increduli. Da quel furto infatti sono passati ben 34 anni e il vecchio proprietario non potrà mai più ricevere la buona notizia perché nel frattempo è morto.

È quanto accaduto in Puglia dove l'Ape Car era stato rubato nel lontano novembre del 1984 in provincia di Taranto ai danni di un anziano residente a Manduria. A distanza di 34 anni probabilmente nemmeno i militari dell'arma pensavano di poterlo rinvenire ma si sono dovuti ricredere quando si sono ritrovati davanti il mezzo ancora circolante, peraltro privo di targa come si usava all'epoca del furto, lungo le strade di Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi. L'uomo al volante del mezzo, un 45enne, era anche senza patente ed è stato quindi deferito a piede libero per ricettazione e reiterazione nella guida senza patente.

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