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Brasile 2014, sciopero metro sospeso ma inaugurazione ancora a rischio

I lavoratori della metro di San Paolo voteranno per decidere se riprendere l’agitazione che sta mettendo in ginocchio la megalopoli brasiliana giovedì, giorno d’avvio dei mondiali di calcio. L’agitazione potrebbe allargarsi anche a Rio de Janeiro.
A cura di Susanna Picone
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I lavoratori della metropolitana di San Paolo, la megalopoli del Brasile che ospiterà la partita inaugurale dei Mondiali di Calcio 2014, hanno sospeso lo sciopero che ha paralizzato per cinque giorni la città. Ma allo stesso tempo hanno minacciato di riprendere la loro protesta giovedì nel giorno di Brasile-Croazia, match di apertura dei mondiali, se i loro colleghi licenziati non saranno reintegrati. La decisione è stata raggiunta in un'assemblea di lavoratori al termine di un incontro fra il sindacato e i rappresentanti del governo provinciale del socialdemocratico Geraldo Alckmin, che non ha sciolto tutti i nodi della trattativa. “Mercoledì 11 giugno terremo una nuova assemblea generale per decidere se riprendere lo sciopero giovedì. Dipenderà dal reintegro di 42 lavoratori” licenziati lunedì dalla direzione, è quanto ha dichiarato il presidente del sindacato dei dipendenti della metropolitana, Altino Melo dos Prazeres. Il presidente ha aggiunto che “questa è la nostra principale rivendicazione”.

La disputa salariale al centro della contesa in Brasile

Lo sciopero di San Paolo ha causato gravissimi problemi al già caotico traffico della città che si sta preparando ad accogliere circa 60.000 tifosi per la prima partita dei mondiali di calcio. La cerimonia di apertura del Mondiale è in programma all'Arena Corinthians: saranno presenti la presidente Dilma Rousseff e una decina di capi di stato e di governo. Una eventuale ripresa dello sciopero metterebbe in seria difficoltà tutti coloro che vorranno recarsi allo stadio per il calcio d’inizio dei Mondiali 2014. I lavoratori avevano chiesto un aumento salariale del 16,5%, poi ridotto al 12,2%, ma il datore di lavoro offre solo l'8,7%. “La categoria ha deciso che è venuto il momento di mostrarsi disponibili al negoziato”, ha detto Altino Melo dos Prazeres, “e spero che il governatore di San Paolo voglia farlo”. Voteranno anche i lavoratori di Rio de Janeiro, i quali potrebbero decidere di allargare lo sciopero anche nell’altra città del Brasile.

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