Boss della ‘ndrangheta vuole portare statua della Madonna, cittadini si oppongono: processione bloccata
A riportare la notizia è l'ANSA: a Zungri, un piccolo centro nei pressi di Vibo Valentia, in Calabria, la processione della Madonna della Neve è stata bloccata da un intervento dei carabinieri in servizio sul posto. I militari sono intervenuti per sedare una accesa discussione fra i cittadini facenti parte del Comitato promotore dei festeggiamenti e un gruppo di loro concittadini. Il casus belli era rappresentato dalla volontà di un presunto boss della ‘ndrangheta, G.A., di essere incluso fra i portatori della statua della Madonna della Neve. Una richiesta rifiutata con forza da alcuni membri del Comitato, che aveva dato il via a una accesa discussione, risolta solo dall'intervento delle forze dell'ordine presenti sul posto. I militari hanno poi comunicato di aver bloccato la processione e avviato una indagine per capire se siano stati commessi reati.
Non è la prima volta che vengono segnalati episodi del genere, in particolare in Campania, Puglia e Calabria. Sotto accusa, in particolare, vi è l'usanza dell'inchino, ovvero l'arrestarsi di una processione religiosa in prossimità della casa del boss locale. Una sorta di omaggio al potente del posto, che spesso è stata causa di polemiche furiose interne alle comunità cittadini, con relativo intervento della magistratura. L'ultimo caso che destò scalpore, ad esempio, portò a una indagine e all'identificazione dei portatori della statua che si erano "inchinati" al boss locale a Oppido Mamertina, sempre in Calabria.