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Bonino: “Salvini ci abitua a un linguaggio crudele, per cui è normale dire ‘sporco negro'”

Emma Bonino, intervenuta a Circo Massimo, accusa il governo giallo-verde, e in particolare Matteo Salvini, di aver fatto saltare la divisione dei poteri tra i ministeri “per cui c’è un vicepresidente del consiglio che è di volta in volta ministero degli esteri, delle infrastrutture, della sanità, che ogni giorno ha una competenza nuova”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Trovo preoccupanti alcune prese di posizione del ministro degli interni, oltre al suo uso di un linguaggio crudele che ha sdoganato delle pulsioni, che magari erano nel sottofondo ma che ognuno governava. Per cui oggi è normale dire ‘sporco negro'". Emma Bonino, leader di +Europa, attacca il ministro degli Interni Matteo Salvini su Radio Capital, a Circo Massimo.

"È saltata la divisione delle competenze dei ministeri, per cui c'è un vicepresidente del consiglio che è di volta in volta ministero degli esteri, delle infrastrutture, della sanità, che ogni giorno ha una competenza nuova – prosegue Bonino – La divisione dei poteri è fondamentale, non sta al ministro degli interni dire ‘li voglio vedere scendere le manette'". Bonino critica anche la sindaca di Roma Virginia Raggi: "Raggi ha posto il silenziatore sulla data del referendum su ATAC, l'11 novembre". Per la senatrice si tratta di un vero e proprio "oscuramento", che parte da un movimento che ha sempre detto di promuovere la democrazia diretta: "È un corto circuito, ma ne abbiamo visti anche altri. Evidentemente piace solo la democrazia diretta che promuovono loro, via click, like e internet. La formula più seria e più difficile, fatta raccogliendo le firme per strada con tanto di autenticatore, evidentemente piace meno". E ancora: "Non devo sprecare parole sul malservizio del trasporto pubblico a Roma, gli utenti ne sono consapevoli. L'ATAC è una municipalizzata, ha una gestione di servizio ed economica fallimentare".

L'11novembre ci sarà un referendum sulla liberalizzazione del trasporto pubblico romano ma pochissimi cittadini lo sanno, né sanno che si vota nei seggi. Un silenzio scandaloso, nessuna comunicazione istituzionale ha raggiunto questi cittadini".

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