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Bolzano, il bassorilievo del Duce viene coperto da una scritta di Hannah Arendt

A Bolzano sul bassorilievo di Mussolini con il motto “Credere obbedire combattere” da domenica campeggia la frase luminosa “Nessuno ha il diritto di obbedire” attribuita alla scrittrice Hannah Arendt.
A cura di Susanna Picone
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Da domenica a Bolzano il bassorilievo col Duce a cavallo, nell'atto del saluto romano, col motto fascista “Credere obbedire combattere” è coperto da una scritta luminosa che recita in tre lingue “Nessuno ha il diritto di obbedire”. Al monumento del sudtirolese Hans Piffrader, che si trova in piazza Tribunale e che è stato realizzato in onore del regime fascista, è stata sovrapposta così una scritta al neon con una frase attribuita alla scrittrice Hannah Arendt. L'accensione, avvenuta alle 17 di domenica sotto una pioggia battente, ha visto circa trecento persone raccolte nella piazza di Bolzano in un minuto di silenzio, poi l'orchestra Haydn suonare l'Adagio per archi di Samuel Barber, che fu eseguito per la prima volta da Arturo Toscanini. Presenti alla cerimonia, pur senza pronunciare discorsi ufficiali, le massime autorità politiche cittadine e provinciali, a partire dal presidente della Provincia autonoma, Arno Kompatscher, e dal sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi.

"Questa scritta è un monito" – In riferimento alla frase “Nessuno ha il diritto di obbedire” il Sindaco di Bolzano ha detto che “si tratta di un messaggio di democrazia, libertà e di coscienza civica che si contrappone a quello che sta sotto il duce a cavallo ‘Credere, obbedire, combattere’”. “La democrazia è un valore assoluto che supera le dittature. Essere italiani o essere tedeschi, non significa essere fascisti o nazisti. Questa scritta è un monito. È un invito a ragionare a stimolare emozioni. Spero che ciascun cittadino di Bolzano percepisca un senso di progresso e di pace in questa terra che ne ha passate tante, troppe. Con la democrazia abbiamo avuto anche un'autonomia ricca; adesso è il momento non solo di convivere, ma di stimarci reciprocamente per il progresso della città e della provincia”, ha aggiunto Caramaschi.

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