Bolzano, autorizzato (tra le polemiche) l’uso del burkini al Lido
Al Lido di Bolzano è ammesso il burkini, il costume da bagno pensato per le donne musulmane che lascia scoperto solo il viso, le mani e i piedi. La conferma è arrivata da Gianni Felicetti, responsabile dell'impianto di viale Trieste per il Comune, secondo il quale il burkini (parola che unisce burqa e bikini) è un costume da bagno come altri per cui le donne possono indossarlo tranquillamente al Lido. “Sì è vero. Il regolamento del Lido è stato scritto parecchi anni fa quando in Alto Adige non vivevano ancora donne musulmane, oppure se erano qui non frequentavano la piscina pubblica. Oggi la realtà è un'altra e anche noi siamo stati chiamati giustamente ad adattarci ai tempi. Quando è iniziata la stagione estiva ci è stato posto il problema da alcune signore desiderose di fare il bagno coperte”, ha spiegato il responsabile dell’impianto confermando che l’Ufficio sport ha analizzato la questione e ha poi dato il via libera. Sì al burkini e no al monokini, il costume da bagno che lascia scoperto il seno, che appunto resta vietato per le bagnanti.
Un via libera che però non piace a tutti. A dire che questa decisione ha destato una serie di critiche è stato lo stesso responsabile della piscina. “Siamo stati sobbarcati da critiche ma tengo a dire che il burkini ha lo stesso tessuto dei costumi, è igienicamente approvato”, ha detto Felicetti. L’argomento burkini aveva sollevato delle polemiche anche in passato quando, a differenza di quanto accaduto a Bolzano, il leghista Gianluca Buonanno lo aveva vietato nelle piscine e lungo i fiumi e i torrenti di Varallo Sesia, in provincia di Vercelli.