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Bologna, non si apre il paracadute e si schianta al suolo: Alessio muore a 42 anni

Alessio Stipcevich è morto a 42 anni dopo che il paracadute che stava utilizzando per lanciarsi della Pietra di Bismantova, Appennino reggiano, non si è aperto per cause ancora in via di accertamento. Era un basejumper esperto. Sul caso è stata avviata un’inchiesta.
A cura di Ida Artiaco
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E' morto facendo la cosa che più lo appassionava e lo faceva sentire vivo al mondo. Alessio Stipcevich, 42enne basejumper originario di Anzola Emilia, in provincia di Bologna, si è lanciato dal "Pilone giallo", il costone più sporgente della Pietra di Bismantova, Appennino reggiano, ed è deceduto sul colpo, finendo in un sentiero che porta alla ferrata degli Alpini. E' successo nella mattinata di domenica 8 luglio, intorno alle 11:30. I carabinieri di Castelnovo Monti giunti sul posto sono riusciti ad accertare che l'uomo ha fatto tre lanci e al terzo, per circostanze ancora al vaglio del nucleo radiomobile, il paracadute non si è aperto, forse a causa di un'avaria, e lui si è schiantato al suolo.

E' stata, tuttavia, aperta un'inchiesta da parte della Procura di Reggio Emilia. Alessio era un grande appassionato di paracadutismo, nel quale aveva maturato anche una certa esperienza. Ma aveva un paracadute con corde e pilota che non si è aperto per motivi da chiarire e non aveva tuta alare. Il soccorso alpino era con una squadra ad una cinquantina di metri dal punto in cui è caduto ed è intervenuto immediatamente, ma ha solo potuto constatare il decesso.

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