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Bologna: minaccia la ex, le scrive “muori” sulla porta di casa e tenta di stuprare la figlia

Per 10 lunghi anni un uomo di 48 anni avrebbe fatto subire umiliazioni e violenze alla ex moglie, anche davanti alle figlie minorenni. La picchiava, controllava e minacciava. Su una delle figlie il padre avrebbe persino tentato un approccio sessuale.
A cura di Susanna Picone
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Per dieci lunghi anni una donna e le sue figlie minorenni avrebbero subito violenze fisiche e morali da parte di un uomo di quarantotto anni, ora arrestato dalla Squadra mobile di Bologna. L’uomo, ex marito e padre delle vittime, nonostante la separazione continuava a perseguitare la ex moglie, di qualche anno più giovane di lui, che alla vigilia della festa della donna ha finalmente trovato il coraggio di denunciarlo e raccontare i suoi anni da incubo tra le mura domestiche. A riportare la vicenda sono i quotidiani locali. La donna ha tracciato in Questura un quadro fatto di angherie, maltrattamenti fisici e psicologici e umiliazioni. L’uomo, secondo il suo racconto, la prendeva a calci e pugni e la minacciava di morte. Sulla porta della cantina di casa, appena qualche giorno prima della denuncia, le aveva scritto con una bomboletta spray “Muori”. A quanto pare l’uomo spiava anche i movimenti della ex moglie, controllandole dopo la separazione ancora il cellulare e la posta elettronica e costringendola a un isolamento totale. La donna era anche priva di risorse economiche.

Neppure le figlie minorenni erano al riparo dalle violenze dell'uomo – Secondo la Questura, la umiliava “come madre e come donna, anche in presenza delle figlie minorenni”. Figlie che, come la loro mamma, sono state oggetto di denigrazioni e umiliazioni da parte del quarantottenne. Una delle ragazze sarebbe stata molestata sessualmente ed è riuscita a scampare a un abuso sessuale. Dopo aver sentito loro e altri familiari, martedì sera il giudice per le indagini preliminari ha emesso nei confronti dell’uomo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per “porre fine ad una situazione fatta di sofferenza, costrizioni, rinuncia alla propria indipendenza mentale e fisica”.

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