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Bimbo di un anno e mezzo “fugge” dall’asilo e rischia di cadere in un lago

E’ accaduto ad Agliano, in provincia di Pistoia: i carabinieri stanno indagando sulle ragioni per cui il bimbo è riuscito ad allontanarsi senza che nessuno se ne accorgesse.
A cura di Davide Falcioni
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Un bambino di appena un anno e mezzo è riuscito a scappare giovedì mattina della scorsa settimana da un nido d'infanzia ad Agliano, in provincia di Pistoia. Il piccolo è stato trovato da alcuni passanti: era solo, sporco di fango e si trovava a pochi mesi dalla sponda di Lago Pertini: sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri, che ben presto hanno scoperto che il bimbo era riuscito ad allontanarsi dall'asilo, distante non più di 200 metri. La notizia della "fuga" è rimasta "segreta" per alcuni giorni, salvo venire a galla nello scorso fine settimana, quando ha cominciato a rimbalzare da un profilo di Facebook all'altro lasciando allibiti i genitori dei bambini che frequentano il nido, terrorizzati dall'idea che i loro figli non venissero adeguatamente sorvegliati.

Di fatto ora sulla vicenda stanno indagando i carabinieri: i militari hanno subito accertato che il "fuggiasco" fino a pochi minuti prima si trovava nel nido comunale La Margherita, ed è lì che l'hanno riportato in attesa dei genitori a cui l'hanno riconsegnato. L’apertura di un’indagine da parte degli uomini dell’Arma, volta ad accertare come quel bambino possa essere uscito da solo dall’asilo, è stato un atto dovuto e dovrà stabilire le eventuali responsabilità penali da parte del personale.

Della pericolosa fuga è stato informato tempestivamente anche il Comune di Agliana, che ha convocato poi i genitori degli altri bambini che frequentano la sezione “Margherita” per rassicurarli che sarebbe stato rafforzata la vigilanza. Uno dei genitori presenti ha commentato: "Ho partecipato alla riunione di venerdì. Io personalmente ho chiesto che venga messa una persona al controllo delle uscite, ma non mi è stata data una risposta certa. Come è possibile che il Comune (o gli organi competenti) non siano responsabili della messa in sicurezza? I bambini si trovano in una struttura che doveva essere provvisoria ed invece dopo 4 anni ancora non sanno dirci per quanto altro tempo i bimbi dovranno stare lì e non c’è una persona che vigila sull’entrata e sull’uscita, non solo dei genitori e dei bambini ma anche di esterni addetti ai lavori!".

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