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Bimbi chiusi nello scantinato e costretti a mangiare feci di cani da due donne

I piccoli di 8, 9 e 10 anni, tenuti a pane a acqua e per questo denutriti, oltre ad essere picchiati assiduamente con cinghie e bastoni.
A cura di A. P.
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Maltrattati, picchiati e costretti a subire continue violenze fisiche brutali, come ad esempio essere rinchiusi in un armadio o mangiare feci di cani. È la terribile esperienza di cui purtroppo sono stati protagonisti loro malgrado tre bambini statunitensi di 8, 9 e 10 anni, salvati nelle scorse ore dalla polizia. L'orribile scoperta da parte degli agenti in un'abitazione di Mardela Springs, piccolo centro nello stato del Maryland, nella contea di Wicomico, in Usa. Secondo gli inquirenti, avvertiti da una soffiata, i piccoli al momento del ritrovamento era denutriti in quanto venivano sottoposti a duna dieta alimentare fatta solo di pane, acqua e farina d'avena.

Responsabili dei soprusi la ventinovenne Amanda R. Wright e la fidanzata di questa, la 25enne Besline Joseph. Gli investigatori non hanno voluto rivelare la relazione tra i bambini e le donne al fine di proteggere le identità dei piccoli. Entrambe sono accusate di abusi su minori oltre ad altri svariati reati come percosse, lesioni, abbandono di minore, negligenza e uso di un'arma pericolosa con intenzione di ferire. Secondo l'accusa, infatti, i bimbi  hanno subito percosse fisiche con prolunghe, cinghie e bastoni ma sono stati aggrediti anche con un dispositivo elettronico tipo taser oltre ad essere rinchiusi negli armadi e in uno scantinato. Mente le due donne sono finite in carcere , i piccoli ovviamente sono stati allontanati da casa e affidati ai servizi sociali.

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