Berlusconi sull’Imu: “Così, a giugno, restituiremo i soldi”

La sua proposta shock sull'Imu ha contribuito al crollo di Piazza Affari e alla nuova impennata dello spread – almeno secondo quanto scrivono due autorevoli quotidiani finanziari quali il Financial Times e il Wall Street Journal. Ma Berlusconi è convinto di riuscire a mantenere la sua promessa: "Entro giugno restituiremo i soldi della tassa sugli immobili agli italiani, noi del Pdl pensiamo sia un atto doveroso verso i cittadini",così il Cavaliere intervistato da Tgcom24, parla della sua proposta, dimostrandosi peraltro sicuro della vittoria alle elezioni politiche. "A marzo entra in funzione il governo e al primo Cdm faremo l'abolizione dell'Imu" dice il leader del centrodestra. La domanda che tutti si pongono concerne sicuramente il come riuscirà a recuperare i fondi per questo provvedimento: "Sui soldi necessari per l'operazione noi abbiamo indicato l'accordo che per diverso tempo è stato trattato dal mio governo con la Svizzera".
L'accordo – ha spiegato Berlusconi – è stato fatto già dalla Svizzera con la Germania, l'Austria e l'Inghilterra che dice che si paga con una tantum sui capitali detenuti in Svizzera e con questa una tantum si pensa di arrivare a oltre 20 miliardi di euro e poi da quel momento in poi ci sarà un flusso annuo per imposta sui capitali di circa 5 miliardi all'anno, ma quello che ci interessa sono i capitali per restituire l'Imu".
Berlusconi dimentica (o fa finta di non ricordare) che in realtà l'accordo con la Germania non è andato in porto poiché bocciato dallo stesso Parlamento tedesco che la scorsa settimana, di fatto, ha rigettato l'intesa che il governo della cancelliera Angela Merkel aveva raggiunto con la Svizzera per la tassazione dei capitali di cittadini tedeschi portati illegalmente in territorio elvetico. Ma poco importa e il Cav. già illustra nel dettaglio le modalità di restituzione:
Gli uffici finanziari mandano una lettera alle varie famiglie con la cifra di rimborso. Le famiglie possono o recarsi direttamente agli uffici postali, per avere in contanti quanto pagato, o inviare i dati del conto corrente al ministero del Tesoro, per avere un bonifico".