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Berlusconi all’ospedale San Raffaele: “Controlli medici, ma è tutto a posto”

Il leader di Forza Italia si è recato all’ospedale milanese nel pomeriggio per alcuni accertamenti in relazione all’operazione al cuore dello scorso giugno. “Bene bene, è tutto a posto – ha detto lasciando l’ospedale -. Mi hanno detto che è tutto a posto”.
A cura di Biagio Chiariello
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Dopo l’intervento da Barbara D’urso a Domenica Live, Silvio Berlusconi si è recato questo pomeriggio all'ospedale San Raffaele di Milano per alcuni controlli medici, in relazione all’operazione al cuore dello scorso giugno. "Bene bene, mi hanno detto che è tutto a posto”, si è limitato a dire ai cronisti assiepati fuori il nosocomio milanese, uscendo dall'ospedale San Raffaele di Milano, dove si è trattenuto per circa un paio d’ore. E a chi gli chiedeva se sia definitiva la sua decisione di candidarsi come leader del centrodestra alle prossime elezioni politiche, ha detto: "Bisogna aspettare ancora un po’ e poi lo deciderò. Sarà dopo il 4 dicembre". Anche durante l’intervista televisiva, l’ex Cavaliere ha parlato dei suoi problemi al cuore, affermando che sono stati causati dalla sofferenza interiore provocata dai numerosi processi contro di lui. "In 22 anni ho subito 73 processi, e ho trascorso settimane con i miei avvocati per preparare le udienze che sono state 3600. E' stata l'indignazione che mi sono portato dentro tutti questi anni, mi hanno spiegato, a provocarmi questo" problema cardiaco, ha detto su Canale 5.

Quella su cui si vota il 4 dicembre "è una riforma che impedirebbe a noi, se vincessimo con il nostro centro destra le prossime elezioni, di governare, perché il Senato avrebbe da subito una maggioranza del Partito democratico", ha invece sottolineato in precedenza in un video messaggio a una manifestazione del suo partito. "La riforma – ha detto ancora Berlusconi – non cambierebbe nulla" nel rapporto dell'Italia con l'Ue; "hanno messo in giro la favola che ci sarebbero delle difficoltà con i mercati e le cancellerie straniere. Niente di tutto questo. Una volta trovato l'accordo sulla legge elettorale, andremo al voto".

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