Bangladesh: professore ucciso a coltellate. Isis rivendica: “Faceva proselitismo ateo”
Update 17:00 – Il gruppo dello Stato islamico ha rivendicato la propria responsabilità per l'omicidio del professor Rezaul Karim Siddique, accoltellato a morte in Bangladesh. L’uccisione è stata rivendicata sull’agenzia ufficiale dell’Isis Aamaq. Il docente, afferma il comunicato jihadista, sarebbe stato giustiziato per aver fatto "proselitismo ateo".
Un professore universitario è stato accoltellato a morte da alcuni sconosciuti in Bangladesh. La vittima è Rezaul Karim Siddique, docente di inglese di 58 anni all’università di Rajshahi, città nel nord-ovest del Paese. Il professore, da quanto ricostruito, è stato aggredito alla schiena da presunti fondamentalisti islamici armati con machete e armi da taglio mentre aspettava un autobus per andare al lavoro. È morto sul colpo a causa delle gravi lesioni riportate. L'agguato è avvenuto nell'area di Shalbagan.
Si sospetta che ci sia la mano di estremisti islamici – Per il momento l’attacco non è stato ancora rivendicato ma le modalità dell’omicidio del docente sono simili a quelle in cui nel 2015 sono state uccise quattro persone comparse in una lista di 84 “blogger laici” pubblicata dal sedicente Stato islamico. Per questo il sospetto della polizia è che i responsabili del delitto possano essere dei militanti islamici. Secondo il commissario della polizia di Rajshahi, Md Shamsuddin, ci sarebbero delle similarità per quanto riguarda l'uso di un’arma tagliente per uccidere. Nel novembre del 2014 un altro docente della stessa università era stato ucciso in una circostanza simile e ad aprile 2015 uno studente è morto a Dacca dopo essere stato aggredito con un machete. Sempre a Dacca lo scorso anno è stato ucciso anche un missionario italiano, Cesare Tavella.
Chi era il professore ucciso in Bangladesh – La vittima insegnava dal 1983 nel dipartimento di lingua inglese dell’ateneo del Bangladesh. Era anche un musicista e gestiva due associazioni culturali. La notizia del suo omicidio ha sollevato le proteste degli studenti universitari che hanno bloccato la strada Dhaka-Rajshahi per circa 45 minuti e hanno inscenato una dimostrazione di fronte all'ateneo in cui lavorava il professore.
