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Aumentano furti e scippi in Italia. Milano maglia nera, Napoli patria delle truffe

Il bilancio 2012 del Viminale: aumentano i reati predatori. A Roma il maggior numero di casi. Catania in testa per gli scippi.
A cura di Redazione
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Il bilancio 2012 del ministero dell'Interno è impietoso: il 2012 è stato l'anno nero di furti e scippi in Italia. Circa 2,8 milioni di reati, con un aumento complessivo dell'1,3% e alcune tipologie di reati in preoccupante impennata. Si tratta dei cosiddetti "reati predatori", ovvero i furti in casa (+15,5%), gli scippi (+13%) e i borseggi (+11%). In calo gli omicidi volontari (-5%). I numeri preoccupanti riguardano le grandi città: mentre Milano è maglia nera per incidenza dei reati e Roma per numero totale, Napoli è patria di rapine e truffe e Catania degli scippi.

Sintetizzando: circa cinque reati al minuto, 320 all'ora, quasi 7.700 al giorno, per tutti i 365 giorni dell'anno. Le province più sotto pressione sono appunto quella milanese (8.400 reati ogni 100 mila abitanti) ma poi anche Rimini (complice l'arrivo dei turisti in estate), Bologna e Torino (oltre quota 7mila), Roma, Genova e Firenze (sopra 6mila). Bolzano, Siena e Gorizia: registrano infatti un aumento choc dei delitti denunciati intorno al 10 per cento, una svolta che non le sposta comunque dalla parte ‘buona' della classifica. Le province che migliorano più spiccatamente sono Teramo, Sondrio e Macerata. Oltre la metà delle denunce – dice il dossier del Viminale – riguarda la sottrazione di beni, cioè i furti. Seguono i borseggi, che si avvicinano a quota 150 mila e le autovetture rubate. Salite dell'8 per cento le frodi.

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