Yara Gambirasio: esami sul dna di Schena, il killer della prostituta di Cene

Nei giorni scorsi un camionista di 37 anni, Isaia Schena, è stato fermato con l’accusa di aver ucciso una giovane romena di 27 anni, Madalina Palade. La donna è stata trovata senza vita in un casolare isolato sul monte Bue, nel territorio comunale di Cene (Bergamo), in valle Seriana. Un omicidio che apparentemente non ha alcun legame con un altro tragico delitto avvenuto nella provincia di Bergamo, quello della 13enne di Brembate Sopra Yara Gambirasio, ma il pm che indaga su quest’ultimo caso ha deciso che il dna dell’assassino venga confrontato con quello chiamato “Ignoto 1”. Il dna di Isaia Schena deve essere insomma confrontato – così ha deciso il pm Letizia Ruggeri – con quello dell’individuo di sesso maschile che ha lasciato tracce sugli indumenti della ragazzina di Brembate Sopra. Un individuo che dopo più di tre anni e migliaia di profili genetici confrontati non ha ancora un nome.
Nessun sospetto specifico sul camionista – Da quanto si apprende non ci sarebbe comunque nessun sospetto specifico sul camionista bergamasco: il confronto del dna avverrà “per puro scrupolo”, dicono gli inquirenti. In effetti nessun elemento investigativo fa ipotizzare che il camionista di Cene possa aver avuto un coinvolgimento nella vicenda di Yara Gambirasio. Già in passato, comunque, nel tentativo di trovare l’assassino di Yara erano state fatte indagini anche su persone colpevoli di altri delitti, come nel caso del killer di Lodi. Di Isaia Schena si sa che prima dell’accusa di omicidio dei giorni scorsi era stato già condannato in primo grado per tentata violenza sessuale e lesioni gravi ai danni di una prostituta romena.