Violenza sessuale di gruppo su minore, 9 arresti tra Calabria e Nord Italia: “Forma di divertimento collettivo”
Violenza sessuale di gruppo aggravata e continuata. Con queste accuse sono stati eseguiti oggi dalla Polizia di Stato di Palmi nove arresti tra Seminara, in provincia di Reggio Calabria, e altre città del Nord Italia. Vittima delle violenze sarebbe stata una ragazza all'epoca dei fatti minorenne.
L'operazione è stata condotta dal Commissariato di Palmi e denominata "Masnada Ter", che chiude il cerchio su una vicenda che ha visto protagonisti alcuni giovani e due ragazze minorenni, violentate ripetutamente per anni e minacciate di morte qualora avessero denunciato. Per cinque delle persone coinvolte è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre altre quattro sono finite ai domiciliari. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Emanuele Crescenti, che ha definito quanto successo una "forma di divertimento collettivo".
L'inchiesta è infatti l'ultima parte di una indagine più ampia che a dicembre scorso aveva portato 4 giovani di Seminara, imparentati con esponenti della ‘ndrangheta locale, agli arresti domiciliari e che partì dalle dichiarazioni di una delle vittime che dopo anni di vessazioni decise di collaborare raccontando le violenze subite. Ma il gruppo aveva preso di mira un'altra ragazza, amica della prima, che pure è stata costretta a ripetute violenze sessuali. Dopo lo sfogo dell'amica, oggi maggiorenne, ha deciso di raccontare anche lei cosa era successo.
"Le indagini sono state difficili perché le famiglie non volevano esporsi allo scandalo e, addirittura, hanno tentato, nel caso della prima vittima, di farle ritirare la denuncia", ha spiegato Crescenti. I nuovi arresti di mercoledì sono stati eseguiti, oltre che a Seminara, anche in altre regioni dove gli indagati si trovavano per lavoro o per studio.