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Vinsero 500mila euro alle slot, dopo 10 anni il Tribunale li condanna a restituirli

Vinsero quasi 500mila euro alle macchinette della videolottery in un punto Snai di Firenze. Dopo 10 anni la Corte d’Appello li condanna a restituirli.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Circa dieci anni fa avevano vinto quasi 500mila euro alle macchinette della videolottery della Snaitech a Firenze, ma ora la Corte d'Appello ha deciso che dovranno restituire la somma incassata nel 2012. Secondo il giudice, infatti, il gruppo di amici incassò la vincita in "dubbie circostanze", ossia in presenza di un'anomalia tecnica. 

I tre amici protagonisti di questa storia si erano già rivolti al Tribunale per ottenere il denaro. Dieci anni dopo il decreto ingiuntivo a loro favore, la Corte d'Appello ha stabilito la restituzione.

La storia ha dell'incredibile: i tre amici avevano vinto la somma di 494mila euro giocando a una videolottery in una sala giochi sulla via Nuova per Pisa.

Il sistema aveva però erogato solo ticket vincenti per 17 minuti a causa di un'anomalia del sistema.

La Snaitech aveva quindi contestato fin da subito tutti i biglietti vincenti e diramato anche un comunicato stampa per spiegare quanto accaduto. Tutti coloro che avevano estratto un biglietto fortunato in quella serata di aprile 2012 fecero causa all'azienda, reclamando il denaro vinto.

Gli unici a riuscire a vincere anche in Tribunale furono proprio i 3 amici 40enni che si sono visti versare il montepremi sul conto con un decreto ingiuntivo.

Nel 2018 la Snaitech è andata in appello e dopo 10 anni i giudici hanno ribaltato la sentenza. I vincitori dovranno restituire "tutte le somme ricevute in dipendenza del decreto ingiuntivo revocato. L'importo è da maggiorarsi con gli interessi di legge".

Secondo la Corte d'Appello, infatti, il malfunzionamento del sistema è ormai "un fatto accettato e non più contestabile" provato anche dai racconti di alcuni testimoni ascoltati dalla Guardia di Finanza subito dopo la vincita miracolosa del 16 giugno di 10 anni fa.

"Sul biglietto era riportato un jackpot dall'importo superiore rispetto a quello fino ad allora accumulato – si legge nella sentenza – e questo ha reso l'anomalia del tutto evidente al giocatore, che sullo schermo della macchina aveva potuto vedere la cifra ben diversa di 401mila euro".

Il gruppo di amici ora dovrà restituire mezzo milione di euro. Molto probabile che l'ultima parola spetti alla Corte di Cassazione, che deciderà se i tre dovranno restituire quanto vinto 10 anni fa con gli interessi.

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