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Matteo Messina Denaro

Vincenzo, figlio di Giovanni Luppino: “Non sapevo che l’auto di Messina Denaro fosse nel mio garage”

Vincenzo Luppino, figlio dell’accompagnatore di Matteo Messina Denaro: “Io non sapevo che l’auto” del boss “fosse dentro il mio garage e non l’ho mai incontrato”.
A cura di Roberto Marrone
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Una storia molto complessa quella sulla cattura di Matteo Messina Denaro e su tutti gli intrecci di fiancheggiatori che lo hanno coperto durante la sua latitanza. Tra questi vi è Giovanni Luppino, l’uomo che ha accompagnato il boss il 16 gennaio 2023 a Palermo, dove poi è stato arrestato, ritenuto dagli inquirenti un suo fiancheggiatore. L'avvocato di Giovanni Luppino aveva dichiarato a Fanpage.it che il boss si era presentato al suo assistito con il nome di Francesco.

Giovanni Luppino invece non sembra così estraneo ai fatti riguardanti la vita del boss di Cosa Nostra visto che il “terzo covo” è stato individuato in via San Giovanni a Campobello di Mazara, esattamente accanto alla sua abitazione, mentre proprio di fronte casa di quest’ultimo è stato ritrovato un casolare, di proprietà del figlio Vincenzo, ove era custodita l’Alfa Romeo Giulietta con la quale il latitante andava in giro tranquillamente; tra l’altro le supposizioni portano a pensare che Messina Denaro parcheggiasse l’auto all’interno del garage per poi andare a piedi in via CB 31, dove risiedeva.

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Questo pomeriggio la Polizia scientifica ha fatto irruzione in via Cavallotti, sempre a Campobello, all’interno della residenza del figlio, Vincenzo Luppino, e lo stesso, sentito dai microfoni di Fanpage.it, ha dichiarato: "Non so cosa sta cercando la polizia. Io non sapevo che l’auto di Messina Denaro fosse dentro il mio garage e non l’ho mai incontrato, anche dopo aver visto le foto non ricordo di averlo mai incontrato. Io non l’ho mai vista questa auto. Io sto qui in via Cavallotti e non so se Messina Denaro è stato vicino di casa di mio padre".

Queste parole fanno sicuramente riflettere visto che comunque l’autovettura è stata rinvenuta nel suo garage il quale, ovviamente, era chiuso a chiave. "Io credo a mio padre e per me è innocente perché è da una vita che si spacca la schiena e se sono qui è grazie a lui. I miei avvocati, quelli di mio padre e la magistratura accerteranno se qualcuno sta commettendo un’ingiustizia nei nostri confronti. In casa adesso non so cosa stanno cercando".

Vista la presunta innocenza da parte del Luppino ci saremmo aspettati una risposta molto più forte alla domanda se fosse felice del fatto che Matteo Messina Denaro è stato arrestato ma le sue parole sono molto vane: "Io sono qua, non mi interesso mai di nessuno”. In questo momento non vi è ancora la certezza se Vincenzo Luppino sia iscritto nel registro degli indagati, anche se vista la perquisizione dovrebbe esserlo, ma lo stesso ci dice che "nelle prossime ore saprò se sono indagato o no, stanno ancora preparando dei verbali e delle carte".

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