Vincenza Saracino uccisa mentre tornava a casa: è svolta, killer arrestato in Venezuela
È svolta nel caso dell’omicidio di Vincenza Saracino, gli inquirenti hanno arrestato il presunto killer della donna trevigiana uccisa mentre tornava casa a Preganziol il 2 luglio e trovata morta il giorno dopo in un casolare abbandonato non lontano dall’abitazione di famiglia. L’uomo, un cittadino italo-venezuelano, è stato individuato e catturato in Venezuela dove era scappato subito dopo i fatti dell’estate scorsa.
L'arresto del presunto killer di Vincenza Saracino
Il sospettato era stato individuato nei giorni scorsi come l’autore dell’assassinio dalla Procura della Repubblica di Treviso secondo la quale le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Treviso, hanno portato a individuare importanti elementi di prova a carico dell’indagato. Gli accertamenti investigativi avevano poi stabilito che l’uomo aveva lasciato l’Italia nelle ore immediatamente successive al delitto con destinazione il Sudamerica.
Ora grazie ad un coordinamento di forze di polizia internazionali, l’uomo è stato individuato e tratto in arresto in Venezuela e quindi rispedito in Italia dove andrà in carcere. L'uomo è stato bloccato a Maracay, nello Stato di Aragua grazie all'azione coordinata della Divisione Interpol, dell'Unità di Informazione Passeggeri e dell'esperto per la Sicurezza della Direzione Centrale della Polizia Criminale in Venezuela.
L'omicidio di Vincenza Saracino: attirata in una trappola
Secondo gli inquirenti, Vincenza Saracino fu uccisa a coltellate il giorno stesso della scomparsa dopo l’uscita dal lavoro nel sexy shop che gestiva col marito. La 50enne fu abbandonata nel casolare in disuso non lontano da casa sua, dove fu rinvenuta cadavere a 24 ore dalla sparizione quando una pattuglia notò nell’erba la bici elettrica che usava abitualmente per spostarsi.
Per la Procura trevigiana, a ucciderla è stato l’uomo fermato oggi che l’avrebbe avvicinata con una scusa davanti casa nel pomeriggio del 2 luglio e l'avrebbe invitata con un pretesto ad accompagnarlo verso il casolare in bicicletta. Qui Vincenza Saracino è stata colpita violentemente al capo e poi uccisa con almeno cinque coltellate e abbandonata.
La fuga del killer in Venezuela
L'indagato quindi si sarebbe allontanato, trascorrendo la notte in casa di parenti trevigiani, ignari dell'accaduto. Già il giorno dopo, mentre tutti cercavano la donna scomparsa e veniva rinvenuto il cadavere, l’uomo si era fatto accompagnare all'aeroporto di Venezia per imbarcarsi su un volo per Madrid, da lì successivamente era partito per il Venezuela, suo paese di origine.
Nei suoi confronti la Procura di Treviso ha richiesto e ottenuto dal giudice delle indagini preliminari un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita grazie al supporto della Direzione Centrale della Polizia Criminale.